Parole dure quelle di David Sobotta rivolte verso l’attuale CEO di Apple Tim Cook che lo definiscono non idoneo al ruolo attualmente ricoperto in quanto poco appassionato dai prodotti che la stessa azienda produce da decenni.
David Sobotta, che in passato ha ricoperto il ruolo di sales executive in Apple, sta per pubblicare un libro intitolato The Pomme Company che racconta i suoi due anni trascorsi in azienda, illustrando i retroscena di ciò che accade nei piani alti della società ed i rapporti con l’attuale CEO Tim Cook.
Nel libro si evince una forte intolleranza di David nei confronti dell’azienda (che per anni ha rappresentato il suo lavoro) e verso Tim Cook, definendolo poco idoneo al ruolo che attualmente ricopre. Quest’ultimo è stato infatti definito “incapace di prendere buone decisioni in tema di assunzioni” ed “incompetente” riguardo l’ambito tecnologico, essendo “più affine ai numeri che alle persone” e rivelandosi “debole di carattere e poco interessato ai prodotti venduti dall’azienda”.
Insomma, parole davvero pesanti che proseguono poi nel descrivere il clima ostile che si avverte nel settore amministrativo. Secondo David infatti, c’è forte paura di sbagliare. Se in Apple si compisse un errore, “non vi sarebbe possibilità di ottenere una seconda chance” e questo sarebbe dovuto al forte carisma che caratterizzava l’ex CEO Steve Jobs che, come tutti sappiamo, prendeva tutte le decisioni di proprio pugno. Venendo a mancare quindi, non si è perso soltanto un uomo con idee rivoluzionarie ma un vero e proprio leader. All’azienda manca una persona che sappia fornire le giuste linee guida per il processo decisionale, nonché la giusta capacità di investire nelle risorse umane interne.
Tutto questo, secondo quanto afferma Sobotta, porterà ad un calo generale dell’azienda.
Via | Mashable
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