Mentre Apple deve fronteggiare Samsung all’interno del mercato degli smartphone, ed anche in tribunale, l’attenzione si sposta principalmente sull’eterna sfida “iOS vs Android“.
Col tempo Google ha offerto una quantità di servizi sempre maggiori e non si è limitato a renderli disponibili solo sul suo sistema operativo Android, ma di volta in volta, anche se magari con qualche limitazione, ha rilasciato anche le rispettive App per iOS. Attualmente le applicazioni presenti sull’App Store sono sufficienti per avere una sorta di “sistema operativo Google“, e questo deve aver impensierito i manager di Cupertino.
Abbiamo Gmail per la posta, Google Voice nell’applicazione di ricerca, Google Drive per il cloud, Chrome come browser internet, Google Libri, Google Music Play (disponibile in europa dal 13 novembre), Latitude, YouTube e magari presto anche Google Maps. Oltre queste ci sono anche tante altre applicazioni sull’App Store che complessivamente offrono una grande suite.
Google ha deciso di rendere disponibili i suoi servizi anche agli utenti iOS, nonostante questo fosse il rivale principale del sistema operativo Android di sua proprietà. Questa mossa da un lato ha avvantaggiato Apple, ma dall’altro Google ha sfruttato la diffusione degli iDevice per attirare sempre più utenti nel suo “ecosistema”.
Apple ha quindi iniziato, con iOS6, un processo per difendere i suoi dispositivi “dall’invasione di Google”. In particolare ha eliminato il termine “Google” all’interno del campo di ricerca in Safari sostituendola con “Cerca”, anche se Google è ancora il motore di ricerca predefinito, per ora. Ma ciò che ha fatto più clamore è stata la scomparsa delle applicazioni YouTube e Mappe di Google.
Per quanto riguarda YouTube, l’applicazione è stata prontamente rilasciata all’interno dell’App Store. Le Mappe di Google invece sono state rimpiazzate dalle mappe di Apple e sembrerebbe che la società di Cupertino non abbia intenzione di pubblicare sull’App Store l’applicazione Google Maps a breve.
Applicando le linee guida dell’App Store, Apple potrebbe rifiutare l’applicazione perché troppo somigliate all’applicazione Mappe presente in iOS 6, ma intanto sullo store sono disponibili tantissime applicazioni che si basano e sfruttano le mappe di Google.
Da un lato quindi c’è Google che prova a conquistare sempre più utenti a prescindere dal sistema operativo utilizzato, dall’altro c’è Apple che vorrebbe sempre di più monopolizzare l’attenzione dei possessori di iDevice.
Il punto di vista degli utilizzatori di iOS sembra chiaro, sono in molti a volere anche le mappe di Google, ma Apple può contare sulla fidelizzazione dei possessori di iPhone quindi potrebbe tenere la situazione in bilico fino a quando non migliorerà le proprie mappe.
In attesa di scoprire come terminerà questo tira molla, fateci sapere la vostra opinione: se, per ipotesi, Apple rimuovesse ogni traccia di Google all’interno di iOS, continuereste ad utilizzarlo?
Via | 9to5Mac
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