Scott Forstall, ex capo della divisione iOS, ha condizionato molto il design delle icone, delle App e di tutto ciò che possiamo vedere sul nostro iDevice. Ma Forstall ormai appartiene al passato, adesso è il turno di Jonathan Ive che ha una “filosofia” completamente diversa, quindi possiamo aspettarci grossi cambiamenti.
Forstall è un appassionato dello “scheuomorfismo”, ovvero cerca, o meglio “cercava”, di ricreare in digitale alcuni elementi del mondo reale, così da farli risultare immediatamente familiari agli utenti. In iOS si possono ritrovare tantissimi esempi:
- Il taccuino giallo nell’applicazione delle Note
- Lo scaffale di legno in iBooks
- L’icona dell’App Contatti che ricorda una rubrica
- Il microfono delle Memo Vocali
- Il tavolo verde da gioco in “Game Center”
- Le cuciture “su pelle” di Trova gli amici
- Il trita documenti in Passbook
Sebbene c’è chi adori questo genere di richiami al “mondo genuino” tramite questi dettagli, c’è anche chi crede che questo genere di design distragga dai contenuti e serva solo ad appesantire la grafica. Fatto sta che Forstall è stato sollevato dal suo ex ruolo di responsabile di iOS e questo ruolo è stato “spacchettato” e affidato alle figure di maggiore rilievo all’interno di Apple, tra questi Jonathan Ive.
Johathan Ive ha un’idea di design completamente diversa, che si scontra violentemente con quella di Forstall, quindi è lecito aspettarci dei notevoli cambiamenti, magari a partire da iOS 7. John Brownlee in un articolo su Cult of Mac, aiutandosi con le esistenti applicazioni di terze parti,ha ipotizzato il tipo di evoluzione, dal punto di vista del design, che potrebbero subire le 8 applicazioni che più incarnano la “filosofia” dello scheuomorfismo.
L’articolo è dichiaratamente contro lo scheuomorfismo adottato finora in iOS, noi cercheremo di proporvi un’analisi più oggettiva, lasciando poi a voi il giudizio finale attraverso i commenti.
Calendario
L’applicazione Calendario di default in iOS6 ricorda una vecchia agenda anni ’70. Mentre potrebbe avere un look più essenziale come Calvetica o addirittura potrebbe ispirarsi a “Day” un splendido concept di Toby Negele.
Promemoria
Forse qui l’influenza skeuomorfica si avverte meno, ma sta di fatto che per emulare un blocchetto promemoria fisico, sacrifica tantissimi tipi di interazioni che sono possibili grazie all’interfaccia touch. L’applicazione ToDo che meglio sfrutta le potenzialità del nostro dispositivo in un’interfaccia essenziale e interessante è senza dubbio Clear.
Game Center
Lo sfondo dell’applicazione è un finto tavolo del casinò e all’interno dell’interfaccia ci sono degli elementi che rimandano a quel mondo. Oltre a migliorare l’applicazione dal punto di vista dell’utilità, si potrebbe immaginare un’interfaccia più stilizzata, tipo quella utilizzata da Microsoft per l’applicazione iOS My Xbox Live.
Memo Vocali
questo potrebbe essere considerato un esempio dove skeuomorfismo e minimalismo non si escludono a vicenda, anzi convivono. C’è il minimo indispensabile per registrare un promemoria vocale, senza fronzoli, tranne uno cioè il microfono professionale, dal design molto curato. In questo caso ci aspettiamo che un eventuale aggiornamento si focalizzi più sull’aspetto funzionale dell’applicazione piuttosto che su quello estetico, per esempio introducendo le funzioni presenti in Audio Memos Pro.
Note
Il taccuino giallo per prendere appunti presente in iOS e Mac OS X è ormai entrato a far parte della storia di Apple. Un altro esempio di connubio tra skeuomorfismo e minimalismo, che però non è ben visto da tanti utenti. Immaginandoci un salto di stile, ci aspettiamo che iVe si sposti più verso la direzione percorsa dalla stupenda applicazione Meernotes.
Contatti
L’applicazione contatti su iPad ricorda proprio una bella rubrica cartacea, anche se è troppo ordinata per essere vera. Non ci meraviglieremmo se questa schermata venisse completamente rimossa per far posto a qualcosa di più funzionale come Smartr Contacts. Magari una rubrica ben integrata con i social network, che memorizzi le statiche e ci mostri le tabelle di frequenza.
Trova gli amici
A partire dall’icona, questa applicazione è stracolma di “cuciture su pelle”. Molto probabilmente John Ive tenderà a sviluppare delle schermate più simili a Foursquare.
iBooks ed Edicola
L’organizzazione di libri e riviste all’interno dello scaffale in legno digitale per quanto possa essere un’idea carina, col tempo annoia e con l’aumentare dei contenuti diventa anche poco funzionale. Le nuove versioni potrebbero tendere ad un design simile a quello di Zinio.
E voi quale tipo di design preferite?
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