Nella giornata di ieri, i cambi dirigenziali di Apple hanno lasciato di stucco non pochi utenti. Scott Fortall, uno dei più promettenti responsabili di Apple, ha lasciato la compagnia ed il suo ruolo di Vice Presidente del Software iOS sarà in parte ricoperto da Craig Federighi, già a capo del Software OS, e in parte da Jony Ive, che inizierà a curare anche l’aspetto grafico di iOS. Molti sostengono però che Scott sia stato brutalmente licenziato da Apple per la questione Mappe.
Scott Forstall, ex Vice Presidente del Software iOS, ha iniziato la sua carriera alla NeXT nel periodo in cui Steve Jobs fu allontanato da Apple nel 1996. Entrato poi a far parte del team dirigenziale dell’azienda di Cupertino, è sempre stato considerato quello più vicino al pensiero e alla filosofia di Steve Jobs.
Definito Ceo-in-waiting perché come Jobs riesce sempre ad identificare cosa cerca e come può ottenerlo, ha sempre avuto un rapporto difficile con gli altri membri esecutivi del team, incluso Jony Ive e Bob Mansfield. Quello che Apple ha annunciato come l’inizio di una “stretta integrazione fra hardware, software e servizi” potrebbe in realtà essere il risultato di un brutale licenziamento.
I motivi del licenziamento sarebbero dovuti al suo comportamento con i colleghi e al suo lavoro con iOS. Forstall era considerato un protetto di Jobs con cui aveva una stretta amicizia, ma le divergenze nel team erano tante. Il primo contrasto iniziò con l’uso eccessivo dello scheumorfismo delle applicazioni, cioè di quegli elementi decorativi che riprendono oggetti o accessori della vita reale. Ne è un esempio lo scaffale in legno di iBooks e di Edicola, la cucitura nell’applicazione Trova i Miei Amici e l’animazione del tritarifiuti quando si elimina un biglietto da Passbook. Jonathan Ive, patito della semplicità e del minimalismo, è sempre stato contrario a queste scelte.
Un’altro motivo che fa pensare ad un licenziamento è l’applicazione Mappe di iOS 6. Come ormai sappiamo, il servizio di Google ha abbandonato l’ultima versione di iOS in favore di nuove mappe completamente ridisegnate e progettate da Apple in collaborazione con Tom Tom. Le nuove mappe però, nonostante implementino visuali in 3D e indicazioni turn-by-turn, sono ancora un po’ acerbe e non hanno riscontrato pareri così entusiasmanti tra gli utilizzatori.
A proposito delle Mappe, Tim Cook ha diramato una lettera aperta per scusarsi se il servizio offerto non è riuscito a soddisfare pienamente le aspettative. Il The Wall Street Journal dichiara che Forstall era contrario alla diffusione di questa lettera perché significava ammettere la colpa della società, perciò Tim Cook ha dovuto firmare per lui. Il NYTimes riporta invece le dichiarazioni di un impiegato Apple anonimo, che racconta le ire dei dirigenti dovute al fatto che Forstall si interessava di cose che andavano oltre il suo ruolo.
Via | MacRumors
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