Foxconn, storico produttore produttore di molti prodotti per conto di Apple è attualmente al centro di una nuova polemica. Oggetto sono ancora le scarse condizioni lavorative che l’azienda fornisce ai propri operai. Ma cosa sta succedendo veramente? Facciamo il punto della situazione.
Qualche giorno fa, è stata pubblicata la notizia che il produttore cinese sarebbe stato costretto a fermare la produzione dell’iPhone 5 a seguito di uno sciopero, nato dalle richieste di lavoro straordinario durante una settimana di festa. Secondo il China Labor Watch, gli operai dello stabilimento di Zhengzhou avrebbero fermato la produzione dell’ultimo smartphone per manifestare contro le scelte dei vertici dell’azienda.
In Cina, agli inizi di ottobre si festeggia la nascita della Repubblica Popolare cinese con la cosiddetta “Golden Weeks”, durante la quale i lavoratori trascorrono uno dei periodi di vacanza più lunghi dell’anno. In concomitanza di questa festività sono giunte le notizie degli scioperi che avrebbero raggiunto l’adesione di migliaia di lavoratori. Oltre allo sciopero per la richiesta di lavoro straordinario, alla base della seconda agitazione ci sarebbero state le eccessive pressioni aziendali sul controllo qualità sulle linee di produzione dell’iPhone 5.
Il rapporto di China Labor Watch sostiene che Foxconn abbia richiesto ai dipendenti maggiori standard sul controllo della qualità dei prodotti senza tuttavia fornire l’adeguata formazione. Questo avrebbe portato a scontri tra le autorità e la vigilanza per poi sfociare negli scioperi riportati. Tuttavia, l’agenzia Reuters ha riportato pochi minuti fa una dichiarazione da parte di Foxconn la quale nega gli scioperi della settimana:
Qualsiasi rapporto in cui viene comunicato lo sciopero dei dipendenti è inesatto. Non c’è stato alcun arresto sul posto di lavoro e la produzione ha continuato senza imprevisti. I litigi avvenuti l’1 e 2 Ottobre scorso sono stati immediatamente affrontati fornendo personale aggiuntivo alle linee di produzione in questione. I dipendenti che hanno lavorato durante la settimana di festività l’hanno fatto volontariamente e gli straordinari sono stati pagati tre volte tanto rispetto al salario di base, come richiesto dalla legge. Le istruzioni per rafforzare i controlli di qualità dell’iPhone 5 sono stati forniti da Apple a seguito delle lamentele da parte dei clienti, i quali lamentavano difetti estetici.
Foxconn tiene quindi a precisare che la produzione sia proseguita regolarmente e che la maggior parte delle voci circolate siano state inesatte. Tuttavia questi episodi non sorprendono. Come già saprete non è la prima volta che il colosso dell’elettronica Foxconn, parte del gruppo Hon Hai Precision Industry, è protagonista di polemiche riguardanti sopratutto le condizioni di lavoro garantite. Il mese scorso una maxi rissa all’interno di uno stabilimento ha provocato circa 40 feriti e la cronaca ricorda i tristi episodi di suicidio di alcuni operai, costretti a turni massacranti per salari miseri. Il produttore cinese è uno dei principali assemblatori mondiali ed attualmente produce per numerose aziende tra le quali figurano Samsung e Nokia oltre ad Apple.
Via | 9to5mac
Leggi o Aggiungi Commenti