I ragazzi di iFixit non hanno deluso le aspettative, quando viene presentato un nuovo prodotto sono sempre i primi e i più accurati nel smontarlo pezzo dopo pezzo per scoprire come è fatto. Scopriamo insieme a loro cosa nascondo gli EarPods.
Dopo tre anni di ricerca e sviluppo, Apple ha presentato una versione migliorata e rivista dei suoi famosi auricolari, noti col nome “EarPods”. I ragazzi di iFixit non vedevano l’ora di smantellare gli Earpods e di scoprire dove hanno portato questi tre anni di ricerca e sviluppo.
Riassumendo i momenti salienti del teardown, ecco le informazioni principali:
- L’identificativo del modello MD827LL/A
- La forma è stata completamente ridisegnata, ora il foro dedicato alla propagazione è posto lateralmente
- Il controllo remoto ha un nuovo nel design e include un maggiore rinforzo agli estremi del cavo
- Non è presente alcun foro per il microfono, come nel precedente modello (qualcuno sarà sorpreso di scoprire solo ora che la griglia è solo per fare scena)
- La scheda di controllo dei nuovi EarPods è più sigillata e protetta
- Il microfono riporta il codice 2F17 045, fra qualche giorno scopriremo se è simile ad uno dei microfoni montati nell’iPhone 5
- La bobina è supportata da una membrana composita costituita da un cono di carta rivestito in polimeri. Nel precedente modello il cono era di plastica.
- Le differenze principali con le generazioni precedenti di auricolari risiedono nell’alloggiamento, che è stato ridisegnato, e i nuovi materiali. Nella prossima foto sono mostrate le tre generazioni a confronto, dall’alto verso il basso:
- precedente generazione iPhone Earbuds
- prima generazione iPod Earbuds
- nuova generazione Apple EarPods
- In quest’ultima foto sono mostrati tutti i singoli componenti con cui sono stati realizzati gli EarPods
Valutazione finale
Focalizzandosi sugli aspetti della durata, riparabilità e dell’impatto sui rifiuti elettronici, i ragazzi di iFixit non sono molto soddisfatti. La durabilità è migliorata notevolmente perché è stata aumentata la protezione del controllo remoto contro acqua e danneggiamenti, il cavo è meno soggetto a stress ed inoltre i coni di carta sono più resistenti di quelli in plastica.
Mentre per quando riguarda la riparabilità e il conseguente impatto ambientale non sono stati fatti passi avanti, il prodotto è ancora del tipo “usa e getta“. Ovvero se dovessimo inavvertitamente rompere i nostri EarPods potrebbe convenire sostituirli piuttosto che ripararli, perché è difficile, se non impossibile, recuperare i pezzi di ricambio e inoltre una volta aperte le cuffie potrebbero non essere più le stesse.
Se volete ripercorrere l’intero processo riassunto in 12 passi su iFixit.com ecco il link diretto.
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