Un altro evento Apple si è appena concluso e salvo sorprese nei restanti mesi dell’anno, il successivo appuntamento è indicativamente fissato per gennaio dell’anno prossimo. Puntualmente, come alla fine di ogni presentazione, i fedeli si dividono in contenti e delusi, con il risultato che le critiche di quest’ultimi echeggiano più dei commenti positivi. Generalmente viene criticata l’assenza di un componente, una caratteristica e in alcuni casi, anche se obiettivamente non possono che essere rarità, anche il design estetico. Ma quali sono state le delusioni, se così si possono chiamare, che l’iPhone 5 ha generato in molti utenti?
Come gli appassionati del settore già saranno abituati, la presentazione al pubblico di un nuovo dispositivo, in particolare Apple, è preceduto da una lunga serie di rumors. Anche in questo caso alcuni si sono rivelati parzialmente veritieri mentre altri non hanno fatto altro che alimentare e generare nell’utente, aspettative che poi non sono state soddisfatte provocando alla fine un malcontento generale. Il nuovo iPhone deve avere uno schermo olografico, tastiera laser e chissà quali altre caratteristiche. Certamente sono caratteristiche interessanti e in alcuni casi neanche al limite della fantascienza. Ma paragonando il top di gamma di altri produttori cosa potevamo aspettarci e quando le polemiche risultano ingiustificate?
NFC e ricarica wireless
Tra le caratteristiche più attese c’era sicuramente la tecnologia NFC. Phil Schiller, Senior Vice President di Apple, ha dichiarato poche ore fa che la scelta di non implementare tale sistema è essenzialmente riconducibile alla limitata diffusione che il sistema di comunicazione senza fili ha attualmente e prevedibilmente avrà anche per i prossimi anni. Schiller ha anche commentato l’assenza del modulo di ricarica wireless che a suo avviso non è molto pratico in quanto richiede sempre una fonte di alimentazione. La possibilità di caricare il dispositivo in modalità wireless non è una caratteristica tanto accreditata ma dopo la comparsa di tale tecnologia sul Nokia Lumia 920 e sul Samsung Galaxy S3, molti utenti hanno ritenuto che questa funzione indispensabile dovesse essere presente sull’iPhone 5.
Camera
Tecnologicamente parlando moltissimi sollevano dubbi sulla scarsa risoluzione della fotocamera, che mantiene gli 8 Megapixel del precedente modello 4S. Come già affermato in passato, la fotocamera dell’iPhone 4S si dimostrata sul campo una delle migliori, se non la migliore! Lo straordinario lavoro svolto dagli ingegneri di Cupertino si è incentrato specialmente intorno alle lenti che garantisco una luminosità e nitidezza senza pari. Quello che è stato scelto di fare nell’iPhone 5 è stato perfezionare un qualcosa che già di base era ottimo migliorando la registrazione in HD, la stabilizzazione, la velocità di scatto, la riduzione del rumore, l’obiettivo e introducendo la funziona Panorama. Quindi c’era effettivamente bisogno di una fotocamera con più megapixel, sapendo che non sempre è sinonimo di maggiore qualità?!
Potenza
Durante la presentazione di ieri non stati rilasciati molti dettagli e in rete iniziano a formarsi due ipotesi che per ora non trovano conferme. Il processore A6 è stato definito due volte più potente del predecessore A5, facendo quindi ipotizzare che si tratti di un sistema quad-core ma tuttavia alcuni aspetti tecnici inducono a pensare che il processore sia in realtà un dual-core. Nel caso fosse dual-core si può già immaginare la “guerra” che scaturirà: “Dual-Core?!? Il Galaxy S3 ha un quad-core!”. Se invece fosse un quad-core: “Il Galaxy S3 ha un quad-core? Beh anche l’iPhone 5!”. Indipendentemente da dual o quad core dove sta il problema?. Chi ha avuto modo di provare un iPhone ed entrare a contatto con il mondo di iOS si sarà sicuramente accorto di come il software di Cupertino sia ottimizzato appositamente per determinate specifiche hardware, portando avanti parallelamente un processo di sviluppo hardware e software creando la perfetta sinergia. Al contrario degli altri colossi di smartphone che vedono produttore software e hardware ben distinti, la scelta di Apple di realizzare un software ritagliato su misura giustifica le scelte di tutti questi anni che si sono concretizzate in dispositivi che, in termini di potenza, non sempre hanno implementato il massimo disponibile in commercio in tale periodo.
Software
Con iOS 6 sono state implementate numerose funzionalità. Pochi ritocchi a livello grafico che, a parte una riga di icone in più sul display dell’iPhone 5 e qualche nuova icona, mantiene sostanzialmente la struttura grafica della prima release di iOS 1.0. Struttura che si è rilevata vincente e che gli utenti affezionati riconosco come tipica dell’iPhone. Widget? Sappiamo quanto Apple sia restia riguardo alle modifiche software e al grado di personalizzazione, semplificando al massimo le proprie funzionalità. E’ questa essenzialmente la visione alla base di iOS: semplicità! Un utente iOS che passa ad un altro software troverà sicuramente all’inizio qualche difficoltà nell’utilizzo. A ben vedere, in effetti qualche miglioria c’era, c’è e ci sarà sempre da fare.
Design
Concludiamo con uno degli aspetti più discussi. L’iPhone 5 segna un ritorno alle origini utilizzando superfici in alluminio finemente lavorate. L’iPhone 5 risulta più alto, più sottile e più leggero di ogni altra precedente versione ma in linea di massima, il modello di base richiama la scelta estetica intrapresa con l’iPhone 4. Cambiano i materiali, cambiano le dimensioni e cambiano i colori. Certamente non possiamo dire quale sia il modello più bello in quanto per fortuna l’estetica è in buona parte soggettiva. Il nuovo iPhone può piacere e non piacere ma tuttavia c’è da riconoscere come anche in questo caso, le scelte di Cupertino si traducono in un dispositivo con materiali di altissima qualità e finiture maniacali.
Quindi possiamo dire che gli sforzi di Apple per realizzare un dispositivo rinnovato siano stati ben spesi? Personalmente parlando penso proprio di si. Non mi riferisco solo all’iPhone 5 ma anche a tutti gli altri prodotti presentati ieri e in questi ultimi tempi. Devo riconoscere che dopo l’evento di ieri, io stesso ho avuto nell’immediato una sorta di malcontento generale.
Tuttavia riflettendo con calma e analizzando il contesto più in generale, Apple è sempre stata, soprattutto negli ultimi tempi, l’espressione di continui cambiamenti. Dall’evento di ieri otteniamo numerose novità e grandi aggioranamenti come per esempio il nuovo connettore Lighting che manda in pensione il vecchio dock a 30 pin. Sembra però certo che Apple, nell’era post Jobs, sia leggermente cambiata. Sarà dovuto al fatto che effettuare una successiva rivoluzione dopo averne compiuta una in passato non sia così facile?
Nel ricordavi che potete trovare tutte le novità in questo articolo dedicato, quale sono stati gli aspetti motivo di “delusione” del nuovo iPhone e dell’evento di ieri?
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