La Fair Labor Association , l’associazione no-profit per i diritti del lavoro, ha pubblicato un nuovo report sulle condizioni di lavoro degli operai della Foxconn, il colosso cinese che si occupa della produzione dei dispositivi Apple. Finalmente la situazione sembra notevolmente migliorata.
L’inizio del 2012 non è stato un bel periodo per la Foxconn. Dopo i numerosi morti del 2010, i dipendenti che minacciavano di suicidarsi per ottenere migliori condizioni lavorative hanno acceso i riflettori sulla triste realtà delle fabbriche della Foxconn.
La multinazionale che produce componenti elettronici per grosse aziende come Apple e Motorola, a causa delle scarse condizioni in cui lavorano i dipendenti e all’alto tasso di suicidi, è stata sottoposta all’occhio vigile della Fair Labor Association, che ha inviato una sua squadra per intervistare 35000 impiegati ed analizzare la situazione.
Dopo l’intervento della FLA, la Foxconn promise ad Apple di aumentare gli stipendi, ridurre le ore di lavoro e migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori. In seguito all’inizio delle ispezioni nelle fabbriche, il produttore cineseha assunto anche nuove figure professionali esperte nel campo della sicurezza sul lavoro con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e vita negli stabilimenti legati ad Apple.
Tutte le richieste della FLA devono essere soddisfatte entro Luglio 2013, ma nel nuovo rapporto pubblicato dall’associazione viene fuori che “Foxconn ha completato il 100% delle 195 azioni correttive richieste”. In particolare sono state adottate nuove misure di sicurezza, pause dal lavoro più frequenti e vi è ora una rappresentanza sindacale. Gli ispettori affermano che Foxconn è al 79% del lavoro ed uno dei campi in cui deve ancora agire riguardano la riduzione delle ore di lavoro.
Auret van Heerden, presidente e amministratore delegato di Fair Labor Association ha dichiarato:
Le nostre verifiche mostrano che sono stati fatti i necessari cambiamenti, incluse le immediate misure in merito a salute e sicurezza. Siamo soddisfatti del fatto che Apple si sia impegnata per far sì che Foxconn rispettasse il piano d’azione, compresa la riforma del suo programma di stage. Quando abbiamo concluso le nostre indagini iniziali in marzo, Foxconn ci ha promesso che avrebbe affrontato i problemi del suo programma di tirocinio, garantendo che gli studenti-stagisti svolgano un lavoro più in linea con i loro studi, senza straordinari e con la consapevolezza che possono interrompere il tirocinio se e quando lo desiderano.
La strada è ancora lunga, ma le condizioni di lavoro degli operai cinesi sono migliorate molto rispetto agli inizi dell’anno. Nel frattempo la Foxconn si appresta a realizzare un nuovo impianto di assemblaggio dedicato esclusivamente ai prodotti Apple, che con i suoi 40.000 metri quadrati frutterà un posto di lavoro per circa 36.000 nuovi operai.
Via | Tomshw
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