Secondo un’indagine di Adeven, l’App Store, la piattaforma da cui i dispositivi iOS possono acquistare nuove applicazioni, contiene circa 400 mila applicazioni che nessuno scarica perché non ottengono la giusta esposizione.
Il mestiere dello sviluppatore iOS è davvero duro. Prima bisogna avere le giuste idee, poi le competenze per realizzarle, dopodichè bisogna testare l’applicazione e renderla il più efficiente possibile. Tutto questo però non implica che l’applicazione avrà successo, perché questa dovrà scontrarsi con le migliaia di altre app nel confuso ed immenso App Store.
Da uno studio condotto da Adeven, circa il 60% delle applicazioni giacciono nel dimenticatoio dell’App Store. Con il sistema di analisi Apptrace, sono state rilevate tutte le applicazioni “zombie”, cioè quelle applicazioni che, seppur valide e presenti nello store da tempo, hanno generato poco interesse. Ecco le parole di Christian Henschel:
La realtà è che esiste solo qualche migliaio di app che realmente fa un po’ di download. Non c’è un sistema di ricerca specializzato quindi l’unico modo per scoprire le nuove applicazioni è attraverso la lista delle Top. La top 25 tende a essere occupata dalle aziende che spendono milioni di dollari per esserci. Se sei indipendente, un piccolo editore di app, diventa dura essere scoperto.
Secondo lo specialista, o si investe per far conoscere le proprie app, oppure si resta nel dimenticatoio dello Store. Non ha tutti i torti, ma se l’applicazione è innovativa e valida esce sempre alla scoperta; ci sono tanti casi che lo dimostrano. Voi cosa ne pensate?
Via | TomsHw
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