Come da titolo, secondo un nuovo studio condotto dalla Banca Mondiale, circa tre quarti della popolazione mondiale ha attualmente accesso ad un telefono cellulare.
Il numero di abbonamenti telefonici è salito alle stelle negli ultimi 12 anni. Nel 2000 gli abbonamenti erano poco meno di 1 miliardo, mentre oggi ci sono circa 6 miliardi di abbonamenti attivi. Inoltre, solo nell’ultimo anno sono state scaricate più di 30 miliardi di applicazioni in App Store.
Un fatto molto particolare è che la stragrande maggioranza degli abbonamenti (che corrispondono a 5 miliardi di euro) risiedono nei paesi in via di sviluppo, un dato che segna quanto sia importante la tecnologia mobile in questi paesi.
“Le comunicazioni cellulari offrono importanti opportunità per promuovere lo sviluppo umano ed economico […] permette di accedere alle informazioni sanitarie di base e facilita i pagamenti, stimolando per di più la creazione di nuovi posti di lavoro e la partecipazione dei cittadini ai processi democratici” ha detto Rachel Kyte, Vice Presidente della Banca Mondiale. “La sfida ora è quella di permettere a persone, imprese e governi dei paesi in via di sviluppo di poter sviluppare le proprie applicazioni in modo da poter sfruttare completamente tutte queste opportunità citate”.
Dallo studio emergono un notevole uso dei pagamenti mobile in Kenya e la richiesta di lavoro -riferito allo sviluppo di applicazioni- in Palestina.
Smartphone e abbonamenti wireless sono ancora fuori dalla portata della maggior parte delle persone. Di conseguenza, moltissime delle applicazioni utilizzate in questi paesi sono state progettate per essere utilizzate a bassa larghezza di banda, spesso utilizzando quindi WAP, SMS ed altre tecnologia considerate “low-tech” da tutte le persone che lavorano nel settore.
Personalmente non immaginavo una così ampia diffusione del telefono cellulare. E voi? cosa ne pensate di tutto questo?
Via | Mashable
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