Abbiamo già avuto modo di riportare i rumors riguardanti il prossimo iPhone, il quale dovrebbe implementare la tecnologia NFC, Near Field Communication che permetterebbe di effettuare pagamenti in modalità wireless. Tuttavia questo non significa che l’Apple Mobile Wallet, o Passbook, consentirà di fare acquisti.
Secondo un rapporto del Wall Street Journal, Apple starebbe rallentando per quando riguarda il sistema di pagamenti mobili. Il capo di Apple della divisione iPhone Software, Scott Forstall, era molto interessato all’idea di questo sistema tanto che la sua squadra ha iniziato a lavorare ad una “wallet app”, dicono gli addetti ai lavori e gli ingegneri che hanno familiarità in materia. Si è discusso se Apple avesse dovuto veicolare i pagamenti direttamente ai commercianti ma l’idea non è andata molto lontana a causa della complessità e al fatto che la società avrebbe dovuto assumere anche il ruolo di banca. Il team di Apple ha quindi optato per una collaborazione con un intermediario di pagamento esistente, accontentandosi di una piccola quota delle transazioni.
Tuttavia il vero ostacolo non sarebbe la fase di progettazione ma piuttosto i malcontenti che gli operatori telefonici stanno manifestando. Verizon, AT&T e T-Mobile fanno parte di un sistema separato e concorrente di pagamenti denominato “Isis” che non è ancora entrato in funzione. Questo non ha fermato i tre operatori americani che hanno cercato di ostacolare il sistema di casa Apple. Anche se Google Wallet ha già compiuto un anno, deve ancora sbarcare su uno qualsiasi dei dispositivi di questi tre carrier. Infatti, Google ha dovuto vendere il suo Galaxy Nexus in versione no-brand ovvero senza marchio di T-Mobile o AT&T.
I due operatori si rifiutano di sovvenzionare il Galaxy Nexus con la funzionalità di Google Wallet e preferiscono sovvenzionare il Nexus, il quale non è dotato di tale applicazione mentre sulla versione Verizon del Galaxy Nexus, l’applicazione risulta bloccata. Quindi la realtà è che il portafoglio di Apple non potrebbe essere implementato nella versione attuale perchè in America, probabilmente, gli operatori si impegnerebbero a bloccarlo. La potenza e l’influenza di Apple è tale da essere in grado di poter contrastare il sistema “Isis” tuttavia la società deve valutare attentamente le sue strategie in quanto i partner telefonici sono un elemento portante per il suo business.
Via | 9to5mac
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