Quando un’applicazione viene inviata ad Apple per poter essere venduta tramite il suo store ufficiale App Store, essa deve essere prima approvata dopo aver superato rigidi controlli. Gli sviluppatori conoscono bene questa fase che in alcuni casi può protrarsi per molto tempo.
L’App Store, il grande catalogo digitale di Apple, vanta al suo interno oltre 600.000 applicazioni per dispositivi iOS. Tra queste apps, ve ne sono alcune che non dovrebbero essere presenti in quanto completamente inutili. A prescindere da queste, un grande problema sono spesso le applicazioni che imitano altre già note apps.
Apple si avvale di un piccolo gruppo di persone per approvare ogni app che viene inviata per essere pubblicata in App Store. Mike Lee, ex ingegnere senior di Apple, ha fatto un po’ di luce sulla squadra incaricata dell’approvazione. Molte sono le voci circolate in questi anni sul team di controllo di Apple. E’ anche stata avanzata l’ipotesi che la società avesse esportato la fase di approvazione in India, potendo così godere di salari minimi. Lee ha dichiarato a Business Insider che non vi è alcun outsourcing dell’attività e il tutto avviene all’interno di Apple stessa.
L’intento dell’azienda è quello di non compromettere la qualità delle sue squadre e il team è molto più piccolo di quanto si immagina. I revisori di Apple trascorrono la maggior parte delle loro giornate al lavoro respingendo centinai di app ogni giorno. Le applicazioni che vengono inviate ogni giorno sono davvero tantissime e spesso può capitare che un membro del team possa accidentalmente rifiutare un app “gioiello”.
Steve Jobs disse notoriamente: “le persone che vogliono il porno possono comprare un telefono Android”. Secondo Lee, Apple ha una politica rigorosa sul materiale pornografico nelle apps non solo a causa delle convinzioni di base dell’azienda ma anche perchè questo rende il processo di approvazione leggermente più veloce.
Via | Cultofmac
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