La tecnologia ci consente di rimanere “sempre connessi“, ma il problema è che ci sono situazioni in cui, forse, non vorremmo affatto essere connessi. Il lavoro è una di queste e, secondo un recente studio, i lavoratori profondono in media sette ore aggiuntivo di lavoro alla settimana mentre sono lontani dall’ufficio attraverso i loro terminali “always on“.
La società Good Technology ha utilizzato un campione di 1000 suoi clienti per analizzare la situazione, con risultati preoccupanti.
L’80% degli intervistati ha infatti una tendenza a continuare a lavorare anche dopo l’orario d’ufficio, mentre solo 1 su 4 ha dichiarato che tale situazione ha dato luogo a conflitti con il partner o persone a lui vicine. Più della metà, poi, ha rivelato che non ci sono problemi quando il lavoro va a sovrapporsi con la vita personale, rubandone il tempo.
Cosa fanno di preciso gli intervistati, però, in queste ore “libere” ma che in realtà libere non sono? In gran parte, rispondono ad email o fanno chiamano. Per la gran parte, tale tempo è fondamentale per gestire le cose, mentre il 60% lo fa solo per tenere le cose in ordine. Metà – e questo non è bene – ha detto di sentire di non avere scelta nel fare questa sorta di straordinario.
Tali comportamenti vanno ad impattare sulla vita stessa, e tutte le sue sfere, delle persone. Un terzo ha problemi a dividere lavoro e famiglia, metà risponde alle email nel letto e il 69% non va a dormire senza aver prima controllato le email. Addirittura, il 57% controlla le email mentre è fuori con tutta la famiglia e più di un terzo lo fa mentre è a cena.
Di soluzioni, forse la più efficace è stata trovata da Volkswagen, che per aiutare i propri dipendenti a “staccare” disattiva i loro Blackberry fuori dagli orari d’ufficio. Anche Apple ha colto il campanello d’allarme e la funzione “Non disturbare” di iOS 6 potrebbe giovare alla situazione
Voi che ne pensate, sentite il “lavoro che vi segue ovunque” un problema?
Via | Cult of Mac
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