Il mercato asiatico rappresenta per Apple un grande potenziale, non solo per l’elevato tasso di crescita di tali mercati ma anche per i numerosi rapporti commerciali che l’azienda ha instaurato. Come già saprete, il partner numero di Apple per la costruzione dei suoi devices è Foxconn, colosso dell’informatica finito in questi anni sotto i riflettori per la scarsa qualità delle condizioni lavorative garantite.
Oltre agli interessi commerciali di tipo organizzativo, Apple trae profitto tramite il canale di vendita degli Apple Store che tuttavia, su un territorio così vasto e popolato come la Cina, se ne contano solo cinque. Oggi veniamo a conoscenza che Apple sta progettando l’apertura di altri due nuovi negozi che saranno posizionati vicino alle fabbriche Foxconn. Gli attuali negozi sono nelle principali città cinesi, tre a Shanghai e due a Pechino, e le prossime aperture potrebbero essere a Shenzhen e Chengdu, sede di due grandi stabilimenti del costruttore.
Secondo un rapporto dell’agenzia Reuters che cita un funzionario della camera di commercio di Chengdu, l’azienda di Cupertino ha ricevuto l’approvazione a fine maggio per l’apertura dello store. Tuttavia Apple potrebbe avere difficoltà a vendere il proprio iPad in questi nuovi negozi in quanto è in corso una disputa legale con la società cinese Proview Technology, detentrice del marchio iPad. Roger Xie, avvocato per Proview, ha comunicato a Reuters che se l’azienda californiana dovesse tentare di vendere l’iPad, la società cercherà una ingiunzione per fermarla.
Apple cercherà sicuramente di risolvere la questione il prima possibile in quanto la richiesta di tale dispositivo è talmente elevata da aver generato un mercato di contrabbandieri che rivendono il tablet a prezzi esorbitanti, traendo enormi profitti. Espandendo la sua presenza nel paese, Apple spera di prevenire così la vendita dei suoi prodotti nel mercato grigio.
Via | Cultofmac
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