Conosciamo già da tempo, il produttore taiwanese Foxconn che da molti anni è fornitore di Apple per molti dei suoi prodotti. Il gruppo Foxconn Tecnology Group, è finito in questi anni sotto i riflettori per via delle scarse condizioni lavorative adottate nei suoi stabilimenti. Apple, in qualità di partner, è stata duramente criticata per la scelta di tale fornitore e il CEO Tim Cook, ha intrapreso negli ultimi mesi una grande opera per cercare di garantire salari e posti di lavoro adeguati.
Foxconn ha comunicato oggi che raddoppierà il salario medio di un milione di suoi dipendenti nella Cina continentale entro la seconda metà del prossimo anno, in linea con il suo piano di espansione. Il reddito medio mensile raddoppierebbe passando a 4.400 yuan al mese, pari a circa 560 euro. Foxconn ha già ritoccato, al rialzo, i salari dei propri dipendenti per ben tre volte nel corso del 2010. Qualche anno fa, la società si è trovata a fare i conti con un numero elevato di suicidi, in quanto i dipendenti erano afflitti da estenuanti turni lavorativi con salari veramente bassi, attorno ai 900 yuan (circa 115 euro).
Foxconn ha in programma anche un grande piano di espansione che prevede la costruzione di un impianto per la produzione degli schermi dell’iPhone nella provincia di Sichuan. Nel frattempo, il gruppo investirà 210 milioni di dollari per costruire , nella provincia del Jiangsu, una linea di produzione dedicata esclusivamente ad Apple . Il produttore, che dispone di stabilimenti in tutto il mondo, offre lavoro nella sola Cina, ad oltre 1 milione di lavoratori, che rappresentano circa l’80 per cento della forza lavoro globale.
Via | Shanghaidaily
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