Questa notte, come vi avevamo anticipato, si è tenuta l’intervista a Tim Cook durante la conferenza D10 tenuta da Walt Mossberg e Kara Swisher. Come era prevedibile sono state tante le affermazioni e le considerazioni del CEO di Apple e di seguito cerchiamo di andare ad analizzare e riportarvi i punti salienti dell’intervista.
L’iPad, mercato PC e novità per il WWDC
Dopo essersi seduti sulle classiche poltrone rosse – chi ha visto le interviste di Steve Jobs alla medesima conferenza le ricorda molto bene – Tim ha subito espresso la sua felicità nell’essere CEO di Apple e di essere orgoglioso dei risultati che stanno ottenendo dai risultati trimestrali sia per quanto riguarda l’iPhone che l’iPad, riferendosi all’iPad:
…non ho mai visto un prodotto nel campo tech che i consumatori hanno amato istantaneamente, amato dal mondo del business, dal mondo scolastico e dalle persone di tutte le età.
Subito dopo Tim spiega come l’iPod ha fatto conoscere Apple a numerose persone che prima non la conoscevano, mentre con la presentazione dell’iPhone nel 2007 Apple è diventata conosciuta in tutto il mondo, non solo nelle zone già conosciute ma anche nei mercati cinesi, e il mondo si è aperto. Subito dopo Kara va a puntare su una domanda molto schietta alla quale molti di noi vorremmo avere subito risposta, ma Tim declina senza fare giri di parole:
Kara: Cosa presenterai la prossima settimana
Tim: Non ho intenzione di rispondere a questa domanda
Walt: Quindi, cosa hai intenzione di fare?
Tim: Abbiamo intenzione di introdurre alcune grandi cose. Penso che le amerai
Tornando a parlare di iPad e tablet in generale, Tim afferma che i due mercati: tablet e pc, sono completamente diversi, nonostante i tablet vengono visti come i successori dei pc, Tim tiene a precisare che il mercato di pc non è finito, anche se si nota un certo spostamento verso l’utilizzo di tablet, molti, secondo quanto afferma Cook, usano sempre di più l’iPad. Inoltre Cook spiega che la ragione per la quale il nuovo iPad non si chiama iPad 3 è che, come accade per gli iPod e per i Mac, il tablet di Apple non ha bisogno di una particolare nomenclatura. Questo fa presagire che anche per l’iPhone verrà adottata la stessa politica.
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Steve Jobs e la sua influenza
Non poteva mancare il paragone con Steve Jobs, il predecessore di Tim Cook e fondatore di Apple venuto a mancare lo scorso anno, e Walt dopo il discorso sull’iPad chiede a Tim cosa cambierà e cosa è cambiato ora che lui è CEO di Apple. Tim, rispondendo con un espressione emozionata, afferma di aver imparato molto da Steve Jobs e cerca di continuare a “comandare” con la sua determinazione, non ha intenzione di modificare Apple, non può farlo, Steve ha lasciato la sua passione nell’azienda e questo non cambierà.
Kara: Quanto è differente Apple con te come CEO?
Tim: Ho imparato molto da Steve. E ‘stato uno dei giorni più tristi della mia vita quando è morto. Ad un certo punto alla fine dell’anno scorso, qualcuno mi ha scosso e ha detto, è il momento di andare avanti. E’ così che la tristezza è stata sostituita con questa intensa determinazione. Cosa ho imparato da lui? Potremmo stare qui tutta la notte. Ho imparato che la focalizzazione è fondamentale – in una società e nella vita privata. Si possono solo fare tante cose grandi, e si dovrebbe mettere da parte il resto. Ho imparato che possedere la tecnologia è importante. Fare grandi cose – non accettare il bene, ma solo il meglio. Questa logica è incorporata in Apple, abbiamo una cultura di eccellenza che è praticamente unica. Mi ha anche insegnato che la gioia è nel viaggio, e ha insegnato a tutti noi che la vita è fragile. Non abbiamo la garanzia del domani, quindi facciamo tutto quello che possiamo.
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Segretezza: verrà raddoppiata per i prodotti ma diminuita per i fornitori
Kara prende la palla al balzo e tramite una battuta lancia una domanda riguardante un argomento molto importante per Apple e Tim Cook, la segretezza. Riguardo questo argomento Tim assicura che la segretezza nei prossimi prodotti verrà raddoppiata in modo da evitare immagini leaked e addirittura prodotti che arrivano a persone che li mostrano in anteprima, l’esempio più eclatante è quello dell’iPhone 4.
Kara: Ho sentito che sei molto meno misterioso!
Tim: Bene…
Kara: Speravo che ti saresti lasciato ingannare da questo
Tim: Stiamo per raddoppiare la sicurezza per la segretezza dei prodotti!
Kara: Davvero?
Tim: Si
Se da un lato Apple aumenterà la segretezza sui prodotti dall’altro lato Tim afferma che Apple vuole essere più trasparente riguardo il loro rapporto con i fornitori, stanno cercando di effettuare report mensili, mentre precedentemente venivano redatti annualmente, riguardo il rapporto con i fornitori. Inoltre viene specificato come la manifattura dei prodotti continuerà ad essere in Cina.
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Fabbriche e lavoro in US
Arrivati a parlare delle fabbriche Walt ne approfitta e chiede a Tim come mai non trasferisce le fabbriche in US per creare lavoro. Tim vuole che ci sia lavoro in Apple per i cittadini degli States, infatti già molti dei componenti che fanno parte dei prodotti come iPad e iPhone vengono prodotti in US, ad esempio Cook afferma che il vetro dell’iPad e dell’iPhone viene prodotto in Kentucky, per poi essere assemblato in Cina. Ma non solo, Tim afferma come con l’avvento di iPhone e iPad e soprattutto con l’arrivo dell’AppStore sono nati tantissimi lavori come developer per applicazioni mobile, e molti di questi hanno avuto grandissimi ricavi e tanto successo.
Walt: Ci sarà un nuovo prodotto realizzato in US?
Tim: Voglio che ci sia! Li abbiamo già! Non è ben noto ma il motore per l’iPad e iPhone sono costruiti negli Stati Uniti. Il vetro è realizzato in uno stabilimento nel Kentucky.
Walt: Che cosa significa? Motore?
Tim: Questi prodotti potrebbero essere fatti negli Stati Uniti? Spero di si, un giorno. La verità è che la capacità di utilizzare utensili e stampi negli Stati Uniti ha iniziato a diminuire negli anni ’60. … Avete (US) bisogno di un cambiamento radicale in materia di istruzione.
Walt: Quindi, lo avremo mai “Made in US” sul retro?
Tim: Forse. Si potrebbe anche mettere in questo momento, diverse parti sono realizzate negli US. Ma c’è qualcosa che voglio sottolineare. Se si guarda agli sviluppatori, e se guardiamo indietro, quanta gente sapeva cosa fosse un app mobile?Walt: Qualcuno…
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Brevetti: “A pain in the ass”
Non possiamo che iniziare con queste due battute:
Kara: Andiamo ora a parlare di brevetti. Sono un problema le guerre per l’innovazione?
Tim: Beh, sono una vera scocciatura. E’ importante che Apple non diventi lo sviluppatore del mondo. Non possiamo dare tutta la nostra energia, la nostra cura, finire il dipinto e avere qualcun altro che ha messo il suo nome su di esso. La cosa peggiore al mondo che può accadere, se sei un ingegnere e hai dato la tua vita per qualcosa, è di avere qualcuno che te la freghi. Vogliamo solo che le persone sviluppino le proprie cose.
Bastano queste parole a spiegare perfettamente la questione, e in aggiunta Tima aggiunge che il sistema dei brevetti in alcune parti è sbagliato e fa l’esempio del brevetto riguardante la connessione 3G, come ben saprete Apple è stata più volte citata in giudizio per l’utilizzo di brevetti “essenziali” per l’utilizzo di un dispositivo, come la rete 3G, ed è questo che lamenta Tim, nessuno dovrebbe essere citato in giudizio per l’utilizzo di queste tecnologie che sono la base della funzionalità di un prodotto, come ad esempio l’iPhone comunque qualsiasi cellulare. In aggiunta, Walt prova ad alludere al colloquio avuto con Samsung ma Tim ha affermato chiaramente di non volerne parlare.
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iOS e Android
Altro argomento che non poteva mancare è il rapporto con la concorrenza, Android e in particolare Google. Kara chiede a Tim come guarda il panorama competitivo, e Tim non manca ad affermare che la maggioranza è coperta da iOS e Android, mentre Windows Mobile è ancora in fase di espansione, RIM ha ancora una buona fetta di mercato aziendale, inoltre afferma che le cose potrebbero cambiare, tutto può cambiare.
Kara: Come vedi il panorama della competizione?
Tim: Penso che abbiamo il miglior telefono. Avete due sistemi operativi che compongono la stragrande maggioranza … sono iOS e Android. Avete Windows Mobile appena partito e vedremo come andrà a finire. E infine c’è RIM che sta ancora scontando un certo numero elevato di clienti aziendali. Ma lo slancio in questo momento è nei primi due. Cambieranno le cose? Io penso che tutto possa cambia, la rivoluzione degli smartphone è ancora alla fase iniziale … fra qualche anno non penso che vedrete qualche telefono che non sia smartphone.
Walt: Una cosa che sta accadendo sul versante Android, e gli OEM …stanno cercando di fare meno modelli…
Tim: Mi chiedo dove abbiano preso questa idea
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Un unico modello di iPhone e iPad… perché?
Molti di voi sicuramente vi sarete chiesti per quale motivo Apple ha un unico modello di iPhone e un unico modello di iPad. Bene, anche Walt ha avuto la brillante idea di chiederlo, direttamente a Tim, andiamo a vedere la sua risposta:
Walt: Perché non avete più di un modello di iPhone e più di un modello di iPad?
Tim: La nostra missione è quella di vendere il prodotto migliore. Il nostro obiettivo non è quello di progettare il design per una data fascia di prezzo o per un dato programma, o per avere un numero X di telefoni. Vogliamo costruire il prodotto migliore, inoltre non siamo frammentati. Guardate la percentuale delle persone che hanno effettuato l’aggiornamento ad iOS 5. Abbiamo un AppStore. Noi abbiamo un telefono con una unica dimensione dello schermo, una sola risoluzione. Quindi, è abbastanza semplice se siete sviluppatori. Hai notato che Facebook ha acquistato Instagram, e avevano una sola applicazione…su iOS.
Walt: Ma lo hai fatto con gli iPod. Tu hai detto che siamo al primo inning. Ci sono tante persone al mondo che non possono permettersi l’iPhone. Perché non creare un nuovo iPhone più accessibile?
Tim: Potremmo farlo. Non ho intenzione di fare congetture. Quando abbiamo prodotto l’iPod shuffle, abbiamo pensato, possiamo realizzare questo prodotto cool. Ciascun prodotto era un ottimo prodotto. Uno dei risultati è che potremmo avere prezzi diversi. Ogni volta che avremo la possibilità di fare prodotti fantastici e che hanno fasce di prezzo differenziate, lo faremo. Non abbiamo una religione che ci impone di fare un unico prodotto.
Walt: Non potresti fare un iPad da 7″?
Tim: Dovresti venire alle nostre riunioni!
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Apple TV: come cambierà la TV?
Ormai sono mesi che sentiamo parlare di iTV e secondo gli ultimi rumors potrebbe addirittura essere presentata durante il WWDC, ma tornando all’intervista è ora di passare a parlare di Apple TV e di come Apple ha intenzione di cambiare la televisione. Tim inizia a spiegare come Apple impiega il suo tempo in poche cose, e se vede che qualcosa non funziona dedica il proprio impegno ad altro. Lo scorso anno sono state vendute poco meno di 3 milioni di Apple TV, non solo, nei primi mesi di quest’anno sono state vendute circa 2.7 milioni di modelli e sicuramente Apple continuerà a dedicare tempo anche a questo prodotto o a un evoluzione di questo.
Per quanto riguarda il nuovo modello di cui si parla tanto ecco le parole di Tim:
Walt: Abbiamo sentito alcune storie riguardo la produzione da parte di Apple di una TV….la stai facendo? Abbiamo sentito queste storie su di te facendo una TV … ne state creando una?
Tim: Abbiamo già detto che continueremo ad osservare questo campo. Non risponderò a questa domanda.
Kara: Perciò la Apple TV è ancora buona?
Tim: Beh, io amo il prodotto… (grande pausa) penso che sia qualcosa sulla quale continuerei a concentrarmi.
Walt: Beh, non ci sono molti contenuti…
Tim: La gente ama Netflix
Walt: So esattamente cosa c’è all’interno…ma non posso fare stream…
Tim: Ma puoi noleggiarli
Walt: Ma devo comprare gli Show. Non stai facendo tutto quello che puoi fare.
Tim: Sono d’accordo
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Facebook: novità in arrivo con iOS 6?
Prima dell’uscita di iOS si parlava di una integrazione in iOS di Twitter e Facebook, l’unica che si è realizzata però è la prima, mentre per la seconda bisognerà attendere ancora, ma secondo quanto riporta Tim Cook potrebbe arrivare con la nuova versione di iOS 6.
Walt: Che cosa sta succedendo tra voi e facebook?
Tim: Facebook è una grande azienda.
Walt: Bene, quando vado a condividere con il mio iPhone, Twitter è lì, ma non vedo Facebook. Com’è il rapporto con Facebook?
Tim: Penso che il nostro rapporto sia buono e penso che possiamo fare molto di più con loro. Restate sintonizzati.
Kara: Steve disse che erano onerosi. Sono ancora onerosi?
Tim: Loro hanno il loro modo per fare le cose. La gente diceva questo di noi. Ciò non significa che non si può lavorare con loro. Vogliamo fornire ai nostri clienti un modo semplice per fare ciò che vogliono fare. Facebook ha milioni di clienti. Vogliamo avere la migliore esperienza sulla nostra piattaforma.
Kara: Quindi…
Tim: Quindi, rimanete sintonizzati
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Siri: l’iPhone 4S(iri) e il futuro del sistema vocale con AI
Altro argomento molto scottante è Siri, ancora in fase beta, ormai da troppo tempo, e soprattutto ancora limitato per via delle localizzazioni disponibili, Tim però rassicura!
Walt: Ora, è stato acquistato Siri. … Quando funziona è magico. Ma molte volte non funziona. E’ una beta. Cosa sta succedendo?
Tim: Gli utenti amano Siri. È una delle funzioni più apprezzate dell’iPhone 4S, ma sicuramente può migliorare e noi possiamo fare molto di più; vi sono tantissime persone che stanno lavorando al progetto. Penso che rimarrete davvero entusiasti delle novità che verranno presto introdotte nei prossimi mesi, davvero resterete stupiti, Siri può davvero fare tanto. Credo che Siri ci ha dimostrato che la gente vuole mettere relazionarsi con il telefono. Il riconoscimento vocale è in giro da molto tempo, ma ciò che rende Siri interessante è che ha una personalità. Lei diventerà la migliore amica delle persone.
Walt: Non è un pò triste?
Tim: Io non giudico, penso che sarete contenti di quello che diventerà Siri.
Walt: Più reattivo?
Tim: E’ questo che stai cercando?
Walt: E’ l’intelligenza artificiale? E’ questo che pensi sia profondo?
Tim: Ecco di cosa sto parlando. La gente lo ha sognato per anni, ed ora è qui. Si, potrebbe essere più ampio, ma Siri è una caratteristica che si è spostata nel mainstream. Quindi penso che dobbiate essere contenti di quello che sta diventando.
Inoltre viene aggiunto da Tim Cook una piccola informazione che finalmente svela un dubbio nato sin dalla presentazione dell’iPhone 4S, la S da dove deriva? Semplice, non deriva ne da Speed ne dal nome dell’ex CEO Apple Steve, ma semplicemente da Siri, come detto nell’intervista, una delle principali caratteristiche dell’iPhone 4S.
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Qualche notizia su Tim Cook
Andiamo ora a vedere qualche informazione riguardo la vita di Tim Cook e soprattutto il suo pensiero sull’essere un visionario come l’amico e collega Steve Jobs:
Kara: Ho chiesto a Steve Jobs cosa facesse tutto il giorno e ho avuto una grande risposta, così, che cosa fai tutto il giorno? Ti vedi come un visionario?
Tim: Steve era un visionario. Il mio ruolo non è mai stato quello di sostituirlo. Era una persona originale. Non credo che ce ne siano altri attualmente. Non ho mai sentito il peso di cercare di essere Steve. Non è chi sono io e non è il mio obiettivo nella vita. Io sono quello che sono, e mi sono concentrato su questo, sono solo il successore del CEO di Apple. E’ un lavoro incredibile con le persone più intelligenti della Terra. Riguarda molte cose, alcune di cui non posso parlare, e molte cose che vanno con il comando di una società delle dimensioni di Apple. E mi piace ogni minuto. E’ un posto incredibile dove stare. E’ il mio ossigeno. E’ così che mi sento forte.
Walt: Posso farti una domanda dopo questo? Chi sta curando Apple in questi giorni?
Tim: Riguardo quale argomento?
Walt: Sui prodotti
Tim: Beh, noi siamo privilegiati, io lavoro con un gruppo di persone con cui lavoro da anni. Il ruolo di curatore si muove, ed si è sempre mosso.
Walt: Si è sempre mosso? Quindi il mito che Jobs faceva tutto non è realtà?
Tim: Se si guarda quello che stiamo facendo, è ovvio. Si è sempre mosso. Ha portato in azienda grandi persone, e ci sono molte persone chiave.
Kara: Quindi, qual’è la tua visione?
Tim: Voglio solo costruire grandi prodotti. Penso che se lo faremo, le altre cose seguiranno. Penso che le aziende si confondono e pensano che il loro obiettivo è quello di aumentare il guadagno o il prezzo di un azione.
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Ping: un addio annunciato?
Nell’ultimo spazio dell’intervista dedicata alle Q&A, arriva una domanda dedicata a Ping, il social network integrato in iTunes che permette di condividere la musica acquistata o che state ascoltando sul proprio social ping o su facebook/twitter. A quanto pare Ping verrà definitivamente eliminato, ecco le dichiarazioni di Tim:
Joanna Stern: Riguardo Ping, è l’ultima volta che Apple entra nel mondo social?
Tim: Non abbiamo bisogno di avere un social network. Apple ha bisogno di essere sociale? Si, abbiamo Twitter in iOS e lo vedrete in futuro su Mountain Lion. Alcune persone pensano che iMessage sia un social. Vedrete qualcosa di simile in futuro. Game Center è un’attività sociale. Le cose di questo tipo rendono i nostri dispositivi ancora più utili alle persone. Ciò non significa che Apple abbia bisogno di un social network proprio.
Walt: Ma voi avete Ping!
Tim: Abbiamo provato Ping, e penso che i nostri clienti hanno votato a riguardo e hanno detto che non è qualcosa sul quale spenderemo altre energie.
Walt: Quindi lo cancellerete?
Tim: Beh, alcune persone ci trovano un senso.
Kara: Beh, potete rivenderlo a Google! “Grandi risate”
Ping non è stato utilizzato da moltissimi ma, come afferma Tim Cook, alcuni continuano ad utilizzarlo, forse basterebbe implementarlo un pò meglio sia su iTunes che in iOS per fruttarlo al meglio, ma non penso che Apple proverà a dargli nuova linfa.
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