Il CEO di Intel Paul Otellini, durante l’assemblea annuale con gli investitori, ha dichiarato che Apple non può più permettersi di ignorare la storica produttrice di processori e che in futuro l’azienda di Cupertino dovrà rivolgersi a loro anche per i processori dei dispositivi mobili.
Apple implementa già processori Intel in tutta l’attuale linea di portatili e desktop mentre sui dispositivi iOS troviamo una serie di processori Ax System on a Chip sviluppati da Samsung e basati su tecnologia ARM. La dichiarazione dell’amministratore esprime in realtà la preoccupazione di vedere processori ARM anche su molte linee di computer.
Diverse storie sono circolate riguardo alla scelta di Apple dei processori ARM per la linea di dispositivi mobili. Una di queste sostenevano che l’ex ingegnere di Apple Tony Fadell, responsabile nella progettazione di iPhone e iPad, minacciò di abbandonare l’azienda nel caso fosse stato montato un processore Intel nell’iPhone.
In questi anni il gruppo Intel si è concentrato ossessivamente sull’efficenza energetica e la dimensione dei suoi prodotti. L’azienda ha investito molto negli impianti di fabbricazione di chip. Presto verranno consegnato i primi chip basati su un processo di 22 nm e in programma ha modelli a 14nm da realizzare per il 2014. Gli sforzi di Intel sono ricompensanti con un maggiore uso dei suoi chip in dispositivi mobili di altre aziende come alcuni modelli Windows Phone e i futuri prodotto Lenovo e Motorola Mobility.
Intel è quindi determinata a diventare fornitore di Apple anche per tutta la linea di prodotti iOS. L’azienda oltre ad aver investito parecchio in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di mettere a punto processori sempre più piccoli ed efficienti, sembra stia organizzando un team di ingegneri con l’obiettivo di sviluppare un software per ottimizzare i propri chip con le più note piattaforme mobile.
Via | Electronista
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