L’ex presidente di Mozilla Europe Tristan Nitot, in una intervista a TechRadar, ha criticato Apple e il suo approccio chiuso che porta ad una limitazione della creatività degli utenti.
Mai come in questi anni il dibattito sull’open source è stato così accesso. Il successo di numerosi software aperti hanno fatto avanzare critiche ai sistemi chiusi. I due casi più celeberrimi sono appunto nel mondo della telefonia. Da una parte Android, piattaforma open source sviluppata da Google e dall’altra iOS, sistema operativo mobile di Apple, basato su una politica chiusa e limitante.
Nitot ha definito allarmante la filosofia che l’azienda di Cupertino sta portando avanti in quanto un approccio basato sulla chiusura trasforma gli utenti in consumatori anziché creatori. Oltre la chiusura, il grande problema è la censura. Le applicazioni che vengono caricate dagli sviluppatori sul portale App Store, sono soggette ad un controllo da parte di Apple che può decidere di respingere l’app nel caso violi qualche rigida clausola dello store.
Mozilla, azienda creatrice di numerosi software come il noto Firefox che da anni è diventato il browser open source più diffuso. Nitot, in qualità di ex amministratore ha dichiarato:
Non importa quanto sia orribile il tuo sito web. Tu puoi darti da fare e sistemarlo. Ora invece con l’iPad siamo diventati tutti consumatori.[…] Sono un cittadino del web e quando vedo che qualcuno in California può decidere cosa sono autorizzato ad installare su un dispositivo pagato con i miei soldi, che con la sua volontà impone i suoi valori che non fanno parte della mia cultura e sono differenti dal mio contesto, questo mi sembra veramente allarmante.[…]. Questo è un qualcosa di correlato con la politica e con la democrazia. Se non puoi sostenere un dibattito, o avere libertà di parola tramite questi dispositivi che impongono un’interfaccia fra noi e il resto del mondo, che tipo di società stiamo costruendo?
Via | Macitynet
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