Ottima novità per tutti i possessori di iDevice in balia di problematiche o dubbi relative al proprio dispositivo: Apple è pronta a rinnovare One to One, il servizio di training personale prenotabile negli Apple Store al fine di imparare le nozioni di base nel corso di sessioni individuali riguardanti il tuo Mac; o meglio, fra qualche settimana anche il vostro iPhone e iPad.
L’azienda di Cupertino ha capito che le vendite attuali degli iDevice stanno crescendo esponenzialmente e offrire un servizio di training personale One to One esclusivamente per i prodotti Mac, non era affatto efficiente. Proprio per questo nella struttura della gestione delle richieste d’assistenza, da oggi Apple ha dato il via ad un rinnovamento sostanziale, permettendo di accogliere le necessità di aiuto guidato anche su iPad e iPhone, e anche su altri svariati servizi, come iCloud.
Fino ad ora, le sessioni per i singoli utenti mettevano a disposizione un’ora di tempo, ma con le nuove direttive sarà possibile richiedere anche una sessione di training più breve della durata di 30 minuti. Diverso invece il caso delle sessioni seminario, nuove protagoniste nella nuova programmazione One to One.
Apple si impegnerà soprattutto ad effettuare incontri di gruppo con utenti che lavorano allo stesso progetto oppure che hanno stesse problematiche o dubbi, permettendo così ai presenti di confrontarsi al meglio, e di risolvere un problema di massa o di imparare uno stesso argomento in un periodo ridotto (il servizio si chiamerà Group Sessions). Per chi necessiterà di sessioni più lunghe invece, gli Apple Store metteranno a disposizione incontri più duraturi da 90 minuti, per apprendere ancora più nozioni(Open Training).
La società di Cupertino si impegnerà a migliorare anche il sito per effettuare le prenotazioni in modo più semplice e rapido, arricchendolo anche di una sessione con utili video finalizzati a risolvere i problemi online, stando seduti comodamente a casa. Le novità di One to One diventeranno concretamente attive nella fine di Maggio.
Via | 9to5Mac
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