Il nuovo Data Center di Apple in North Carolina utilizzerà energie pulite per un minor impatto ambientale e per tener fede al loro pensiero sul rispetto dell’ambiente. Proprio per questo motivo, Apple ha deciso di acquistare una bella scorta di celle a combustibile dalla famosissima società Bloom per ridurre al minimo l’inquinamento, piaga costante della società odierna.
A detta del CEO di Bloom, Apple per il suo Data Center ha a disposizione dai 4 agli 8 Megawatt e le celle a combustibile, alimentate a gas naturale o bio-gas, rappresenterebbero un’ottima soluzione, sempre tenendo conto però che Apple ha dichiarato di voler rendere il 60% della sua potenza da energia prettamente rinnovabile.
Le celle a combustibile in questione, le Bloom-Box riescono ad immagazzinare energia elettrica da fonti non rinnovabili come il gas naturale o il biogas costituito in gran parte dal metano emesso dalle piante o dalla vegetazione in decomposizione. Bloom afferma che questo metodo assicurerebbe sia una ridotta emissione di carbonio di almeno un 40-50%, che una conversione più efficiente della potenza rispetto alle tradizionali linee elettriche in U.S.A.in cui parte di questa potenza si perderebbe durante il “lungo viaggio” attraverso i chilometrici cavi standard.
Apple, tempo fa è stata accusata dalla nota società di GreenPeace per aver utilizzato solo energie sporche nei suoi stabilimenti e questa nuova scelta potrebbe rilanciare la posizione di Apple in merito all’utilizzo di energie più verdi.
Via | TheVerge
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