Daniel Burrus, meglio conosciuto come “lo stratega del business tecnologico”, in un intervista rilasciata al sito CioUpdate ci racconta le sue previsoni per il “futuro-tecnologico”, con un focus diretto agli assistenti virtuali come ad esempio Siri.
Daniel Burrus focalizza la sua intervista sugli Ultra-Intelligent Electronic Agent (UIEA), cioè gli assistenti personali presenti sui nostri smartphone e tablet (come Siri) che grazie alle loro infinite funzioni permettono a noi consumers di avere un contatto diretto con le informazioni. Questo secondo lui potrebbe ben presto rendere obsolete le ricerche su Google.
Ricordate la famosa graffetta Clippy, sviluppata da Microsoft e inserita nel pacchetto Office nel 97? Bene, lei non serviva a nulla ma era praticamente davanti ai nostri occhi. Ovviamente con gli anni si è sviluppata fino a raggiungere le potenzialità inserite in Siri: bene, Siri è una vera e propria “segretaria mobile”, diversa ovviamente dalle applicazioni marchiate Google presenti in AppStore. Ovviamente l’assistente vocale Made in Apple è molto più interattivo e funzionale.
Cosa distingue Siri rispetto alle applicazioni di Google che utilizziamo su un normale smartphone? Bene, Siri e i suoi simili sono tecnologie collegati ad un super-computer in the Cloud che ha la possibilità di effettuare ricerche tra tutti i database e i feed del mondo. Ha accesso ad una quantità illimitata e sempre crescente di dati e informazioni. In più è parte del nostro dispositivo e quindi ha accesso ai calendari, ai contatti ed a molto altro ancora.
Secondo Burrus, infatti, le ricerca non avverrano più manualmete e tramite BigG perchè d’ora in poi saranno gli assistenti vocali a svolgere il lavoro di ricerca. Saranno loro a svolgere questo “sporco lavoro” mentre a noi, utenti finali, ci basterà fare un semplice chiacchierata con il nostro dispositivo.
Infine Burrus lancia un fracciatina anche a tutti gli utenti possessori di iPad che non sfruttano a pieno le capacità del tablet di Cupertino:
La gente sta commettendo un errore gia visto con con Siri. Vedono l’iPad come un giocattolo. Io invece vi dico che è molto più di questo.
Inoltre, “lo stratega del business tecnologico” pensa già a ciò che Siri potrebbe incontrare sul suo campo di battaglia:
Possiamo già vedere quanto è diventato importate Siri. Ma dovrebbe far attenzione a tutti i suoi competitor che nei mesi o negli anni futuri si presenteranno sul mercato e che offriranno sicuramente servizi sepre più avanzati.
Voi cosa ne pensate?
Via | CioUpdate
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