Ultimamente si è parlato molto del fatto che Apple produca i propri dispositivi in Cina piuttosto che negli Stati Uniti (ad esempio) ma, oltre al costo minore della manodopera ed alle particolari normative ambientali, sembrerebbe che un altro valido motivo abbia spinto Apple a fare questa particolare scelta.
Terre rare. Queste sono il motivo per cui Apple produce i suoi dispositivi in Cina piuttosto che in altri luoghi. Per la produzione dei dispositivi Apple sembrerebbe infatti che ci sia la necessità di utilizzare dei minerali presenti solo nelle terre cinesi. Nessuno conosce con esattezza dove finiscono poi questi minerali (ad esempio in un iPad), visto che Apple riesce a mantenere ben custodito questo segreto.
Elizabeth Chamberlain di iFixit ha parlato di questo con il Dr. Tim Coombs, professore di ingegneria a Cambridge, e quest’ultimo ha ipotizzato la possibile presenza di lantanio nella batteria dell’iPad, insieme anche a diversi altri elementi rari necessari per produrre la varietà dei colori sul display nonché la presenza di una lega di neodimio nei magneti della Smart cover, e proprio tali materiali estremamente rari costringerebbero Apple a rivolgersi alla Cina.
Inoltre, nell’intervista è emerso anche questo particolare dettaglio:
Attualmente la Cina controlla il 95-97% della scorta mondiale di elementi rari della terra ed ha ripetutamente effettuato dei tagli sulle quote di esportazione causando un netto rialzo nei prezzi. Spaventate dalla dipendenza della Cina, due compagnie (Molycorp in California e Lynas Corp in Australia) inizieranno a minare elementi rari quest’anno. Visto l’aumento dell’industria ecologia, tuttavia, non è chiaro se le operazioni minerarie riusciranno a rispondere adeguatamente alla crescente domanda.
Apple quindi non troverebbe nessun vantaggio nell’esportare le materie prime per lavorarle poi in qualsiasi altro paese.
Via | iClarified
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