Un nuovo report di Greenpeace accusa Apple di non impegnarsi abbastanza nell’utilizzare fonti rinnovabili di energia per alimentare i suoi servizi cloud.
Il documento rilasciato dall’organizzazione ambientalista si intitola “How Clean is Your Cloud?“, ovvero “Quanto è pulita la tua nuvola?“, e lamenta che iCloud sia alimentato sostanzialmente con del carbone. Insieme alla Mela, Amazon e Microsoft sono state inserite nella non lusinghevole lista di chi “fa affidamento su energie non-rinnovabili per alimentare i propri cloud“.
“Apple ha l’inventiva, il contante sottomano e lo spirito innovativo per pensarla differentemente [in inglese Think Different, ndr] e migliorare sostanzialmente il tipo ti energia che dà sostentamento alla sua nuvola.”
Delle quattro categorie del rapporto, Apple è stata valutata negativamente in tutte: D per la trasparenza, F per dove sono le infrastrutture, D per l’efficienza energetica e D per gli investimenti sulle rinnovabili (lo schema di voto segue il sistema statunitense, che va da A ad F).
L’organizzazione ha anche parlato dell’impianto solare da 20 Megawatt che aprirà in North Carolina: “anche se il più è stato costruito“, fornirà solo il 10% del fabbisogno energetico del data center. Comunque, dice Greenpeace, è “un buon primo passo“.
Apple, da parte sua, ha peggiorato la posizione relativa alla trasparenza rispetto ad un anno fa: ebbe una C, ma stavolta sembra che la Mela fornisca solo “i pezzetti di dettagli e dati che le sembrano migliori“, rifiutando di consegnare quelli meno entusiasmanti.
Via | AppleInsider
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