Con la terza generazione di Apple TV, presentata a marzo di quest’anno, Apple ha finalmente portato nel piccolo dispositivo la risoluzione 1080p. Tra le caratteristiche hardware spicca sicuramente il nuovo processore A5 single core.
Il processore A5 dell’Apple TV è differente da quello montato su iPhone 4S e iPad 2, in versione dual core. Un’analisi approfondita di tale chip evidenzia come il processore della Apple TV, oltre ad essere più piccolo rispetto a quello precedente montato sull’iPhone 4S, integra in realtà due core, uno dei quali è semplicemente spento.
Secondo un rapporto di Chipworks, il nome “APL2498” utilizzato nella terza generzione di Apple TV, ha migliorato il processore CMOS a 45 nm LP del precedente A5 denominato “APL0498”. Il nuovo A5 è quasi il 41% più piccolo della prima versione. Questo rappresenta una grande evoluzione, che porta parallelamente ad una riduzione dei costi in quanto da un singolo wafer di silicio possono essere creati più chip.
Il fatto più sorprendente è perciò la presenza di due core quando Apple stessa pubblicizza il processore come singolo core. La scelta di disattivare un core, potrebbe essere stata dettata dalla volontà di ridurre il consumo di potenza del dispositivo, anche se la Apple TV non ha gli stessi vincoli dei dispositivi portatili alimentati a batteria.
Chipworks spiega che questa è un pratica comune nel settore dei semiconduttori in cui i produttori creano CPU e RAM testandole alla massima velocità che possono raggiungere, vendendo poi le parti più veloci ad un prezzo alto ed i componenti più lenti a prezzo inferiore.
Questa strategia avrebbe permesso ad Apple di vendere la sua Apple TV a 99 dollari con il chip A5 più povero, creando comunque un processore completamente nuovo a 32nm che è più veloce, piccolo ed economico di quello dell’anno scorso a 45nm.
Via | Appleinsider
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