Le condizioni di lavoro dei cinesi impiegati nelle fabbriche della Foxconn sono sui riflettori mediatici di tutto il mondo. Dopo i numerosi suicidi e le sentite manifestazioni, Apple ha avviato una collaborazione con Foxconn per far si che la situazione cambi il più in fretta possibile. Secondo nuove fonti però, Apple potrebbe essere interessata ad investire parte dei suoi ricavi nell’azienda cinese impegnata nella produzione dei componenti hardware.
Secondo alcune voci cinesi, la Foxconn sarebbe intenzionata a raccogliere circa 3 miliardi di dollari con la vendita delle proprie azioni. Le società pronte ad investire acquistando le azioni non sarebbero poche, e tra queste si pensa anche ad Apple.
Apple potrebbe sfruttare la propria liquidità per investire nell’azienda cinese che produce, tra l’altro, i componenti per iPhone ed iPad. Negli ultimi anni la società californiana ha stretto rapporti sempre più forti con i fornitori principali, in modo tale da poter calibrare le unità disponibili con la crescente domanda dei prodotti.
Inoltre in questo modo il colosso di Cupertino potrebbe controllare dall’interno la situazione lavorativa dei dipendenti. La Foxconn infatti si è impegnata ad adeguare le proprie strutture alle leggi cinesi ed agli standard dettati dalla Fair Labor Association entro luglio 2013.
Un segno dell’avvicinamento tra le due aziende si evidenzia anche dal fatto che Tim Cook, dopo l’incontro con il sindaco di Pechino Guo Jinlong e la visita all’Apple Store della città, ha proseguito il suo viaggio d’affari con una tappa presso gli stabilimenti diFoxconn.
Infine la mossa potrebbe segnare un definitivo distacco con Samsung, società coinvolta in numerose battaglie legali con Apple, dato che la Foxconn ha siglato un importante accordo con Sharp a fine Marzo.
Via | Macity
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