Pochi giorni fa, in un articolo, vi abbiamo parlato di un’azienda svedese, la Micro Systemation, che ha scoperto un exploit in grado di bypassare il codice di protezione dei dispositivi iOS. Ovviamente i diversi gruppi hacker hanno voluto controllare quanto dichiarato dall’azienda svedese, e il noto Chronic Dev-Team ha detto la sua rassicurando gli utenti gli utenti iOS.
La svedese Micro Systemation, è un azienda che grazie ai sui sistemi informatici aiuta la polizia e l’esercito a scoprire vulnerabilità e cercare di bypassare i sistemi di sicurezza digitali.
Ricordiamo che in questi giorni questa azienda ha pubblicato un video su Youtube (prontamente rimosso) in cui veniva mostrato come, grazie ad un applicazione chiamata XRY, veniva bypassato il codice di protezione su iOS. L’applicativo funziona sia su iOS che Android. Ma tutto questo sarà vero? Ovviamente gli hacker hanno subito pensato di eseguire delle ricerce per rassicurare gli utenti.
Chronic ci spiega che l’applicazione XRY non usa un exploit come quello utilizzato sui tool per il jailbreak come ad esempio quello sviluppato per Absinthe. Infatti, il tool sviluppato degli svedesi, si limita a caricare una ramdisk del tutto personalizzata, utilizzando “limera1n”, storico tool per il jailbreak sviluppato da Geohot e diventato open source da mesi.
Chronic, inoltre, sottolinea che la procedura mostrata dalla Micro Systemation funziona solo il codice impostato dall’utente è quattro zeri (“0000″) e, tra l’altro, non funziona su iPhone 4S, iPad 2 e nuovo iPad. Infatti i chip A5 e A5x non sono più vulnerabili al suddetto exploit.
Via | iDownloadblog
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