Fujitsu diventa proprietaria della joint venture Mobile Communication Limited, nata a fine 2010 e con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la vendita di cellulari supportati dal gestore giapponese Kddi, rilevando il 19,9% delle quote appartenenti a Toshiba. L’intento è quello di aumentare le quotazioni di mercato a discapito di Apple, al primo posto tra i venditori di smartphone in Giappone.
Così la joint-venture diviene controllata interamente dalla multinazionale Giapponese, che aggiunge il 19,9% di azioni rilevate a Toshiba all’80,1% già in possesso della società.
Termina dunque il sodalizio tra due giganti della teconologia giapponese che dal 2010 concorrevano assieme alla progettazione, realizzazione ed infine commercializzazione di smartphone destinati al mercato nazionale.
Uno di questi è il Fujitsu IS12T, basato su Windows Phone. Altri device sono il recente Arrow, che monta un processore Tegra 3 quad-core di Nvidia, un display da 4,6 pollici HD e una fotocamera da ben 13 megapixel resistente a polvere e acqua.
Le specifiche di questi prodotti fanno gola, e minacciano la concorrenza con i prodotti Apple e Sharp, due colossi giapponesi nella vendita di smartphone, rispettivamente primo e terzo della “classifica”, con il 27% e il 16% di share sul mercato, stando ad i dati di IDC.
Fujitsu si piazza al secondo posto con il 17% di share, appena sopra Sharp, ma ben lungi dal raggiungere la quota vertiginosa di diffusione dei prodotti Apple, cresciuti esponenzialmente al termine dello scorso anno, dopo il lancio di iPhone 4S.
Via | ICTBusiness
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