Il prezzo delle azioni della RIM è variato in maniera anomala dopo i recenti e poco positivi risultati trimestrali dell’azienda. Invece di diminuire drasticamente, come è successo per Nokia alcuni mesi fa, la società ha visto aumentare vertiginosamente il valore delle proprie azioni.
Come spesso accade, questa anomalia potrebbe scaturire dalla probabile cessione di RIM verso nuove società. La società canadese come saprete, ha archiviato il quarto trimestre dell’anno fiscale 2011-2012 con perdite per 125 milioni di dollari (24 centesimi per azione). Una performance in netto contrasto con l’utile di 934 milioni (1,78 dollari per azione) registrato appena un anno fa.
La battaglia contro Google ed Apple si fa sempre più ardua e le prospettive non sembrano essere ottime. Come se non bastasse, lo scorso 22 gennaio l’azienda ha ufficializzato la nomina di Thorsten Heins come amministratore delegato. Heins prenderà il posto dei fondatori del gruppo, Jim Balsillie e Mike Lazaridis.
Quindi, visti questi terribili risultati, da qualche tempo si parla dei potenziali acquirenti di RIM. In vantaggio rispetto ad altre società sembra esserci l’accoppiata Microsoft-Nokia, che però non è andata oltre una discussione preliminare di una possibile offerta. Infatti il Wall Street Journal ha riferito che la joint venture fra Nokia e Microsoft potrebbe molto presto acquistare RIM.
Microsoft sarebbe infatti interessata ai servizi internet mentre Nokia alla parte prettamente hardware, gettando però nel cestino ogni sorta di progetto relativo al Blackberry OS. Tra gli altri interessati alla società canadese figurano anche Amazon, Htc e il produttore cinese di Pc Lenovo. La trattativa, se andrà in porto, sarà comunque piuttosto complicata.
Via | Electronista
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