Per migliorare le condizioni di lavoro di circa 1,2 milioni di dipendenti dell’ODM che rifornisce Apple, Foxconn, potrebbe spingere altri giganti americani dell’hi-tech ad interrogarsi sulle condizioni dei lavoratori stranieri che operano nella loro filiera. Per questa ragione, anche se l’accordo dovrebbe avere un impatto trascurabile sui prezzi di vendita degli iPad e degli iPhone di Apple prodotti da Foxconn, gli analisti non escludono degli effetti importanti sul costo di produzione di prodotti di altri gruppi industriali.
Il presidente di Fair Labor Association (FLA), dichiara:
Apple e Foxconn sono i due principali attori del mercato ed hanno deciso di iniziare questo cambiamento, ponendosi come punto di riferimento del settore”
L’ONG ha rilevato diverse irregolarità e violazioni del codice del lavoro, spingendo Apple e Foxconn ad applicare nuove norme per diminuire le ore di straordinario ed aumentare i salari. Secondo un sondaggio condotto su 35.000 lavoratori dipendenti, un operaio in Foxconn lavora oltre 60 ore alla settimana e, a volte, oltre 11 ore al giono senza interruzione. Foxconn si è impegnato a ridurre le ore di lavoro (da 60 a 49), ad assumere nuovi operai ed alzare i salari.
Il CEO di HP Meg Whitman, ha dichiarato:
Se i costi della manodopera in Foxconn aumenteranno, anche i prezzi dei prodotti finiti saliranno di qualche dollaro/euro prima di giungere sul mercato”
Saremo disposti dunque a spendere qualche dollaro o qualche euro in più sui nostri gadget tecnologici, al fine di donare una vita più dignitosa agli operai che li costruiscono?
Via | TheCinaTimes
Leggi o Aggiungi Commenti