Vendere un terminale Android non significa dar via solo un parallelepipedo di vetro e plastica ma, come ha scoperto un esperto di sicurezza di McAfee, assieme al telefono si potrebbero consegnare all’acquirente importanti informazioni personali, anche dopo la cancellazione!
Robert Siciliano, questo il nome del ricercatore sui furti d’identità di McAfee, ha infatti avvertito gli utenti Android su questo rischio – la non cancellazione dei propri dati – attraverso le pagine del Los Angeles Times. “Quello che è davvero spaventoso è che anche se segui il protocollo, i dati sono ancora al loro posto“.
Con un dispositivo Apple o BlackBerry, continua l’uomo, i dati possono essere eliminati totalmente seguendo le procedure standard integrate nel telefono. Quando si parla di smartphone Android, invece, la musica cambia: a causa della loro scarsa “affidabilità” nel cancellare i dati, Siciliano consiglia di non venderli affatto!
“Mettetelo [il telefono Android] in fondo all’armadio, fissatelo in una morsa e trapanatelo o, se vivete in Texas, andate in un campo e sparategli. Non volete vendere la vostra identità per 50 dollari”
I test sono stati eseguiti acquistando 30 terminali e computer usati (nell’articolo si parla anche di Windows XP) trovati su Craigslist (il più importante sito di annunci americano). L’allarme scaturisce dal fatto che su 15 di questi, attraverso tecniche di hacking è stato possibile recuperare dati quali informazioni su conti bancari, numeri di Social Security, documenti su bambini e login di account per carte di credito.
Via | BGR
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