EveryWare Technologies è uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano nato da un’iniziativa di ricercatori e professori membri del laboratorio EveryWare del Dipartimento di Informatica e Comunicazione. La società, fondata nel 2011 realizza applicazioni e servizi per smartphone e tablet iOS e Android e si occupa di due diversi ambiti: privacy e accessibilità. Vi presenteremo tre applicazioni, realizzate per aiutare gli utenti affetti da disabilità visive, che riteniamo davvero molto valide.
Smartphone e tablet (in particolare iPhone e iPad) sono facilmente utilizzabili dai disabili visivi grazie ad un particolare software, chiamato “screen reader”, che “legge” le informazioni visualizzate dal dispositivo. Nonostante questa funzionalità, alcune operazioni, come la scrittura o l’esplorazione delle mappe, sono ancora molto complesse o addirittura impossibili per i disabili visivi. L’obiettivo di EveryWare Technologies è duplice: da un lato
migliorare l’usabilità di questi dispositivi, dall’altro creare applicazioni che permettano di acquisire informazioni sull’ambiente circostante e utilizzarle per supportare gli utenti nello svolgimento delle attività quotidiane.
Le prime tre applicazioni pubblicate dalla società rispondono a questi obiettivi, vediamole insieme:
Light Detector
Quest’applicazione permette di “sentire” la luce: acquisendo le informazioni sull’ambiente circostante attraverso la telecamera, l’applicazione emette un suono più o meno acuto in funzione della quantità di luce rilevata. In questo modo gli utenti non vedenti possono capire se le luci di casa sono accese, se le tapparelle sono alzate e così via.
TypeInBraille
Quest’applicazione permette agli utenti di scrivere sullo smartphone usando, invece che l’abituale tastierino, una tecnica di scrittura basata sul Braille, la codifica che i disabili visivi usano generalmente per leggere.
AudioLabels
Quest’ultima applicazione, invece, permette agli utenti di riconoscere gli oggetti attraverso una descrizione audio associata ai codici a barre o ai codici QR. Il funzionamento è molto semplice, infatti puntando il nostro iPhone verso la targhetta identificativa verrà letta la descrizione di quel relativo oggetto.
Sappiamo che da sempre Cupertino, ed in primis Steve Jobs, abbia posto molta cura al fine di permettere l’utilizzo dei propri prodotti anche a persone che presentino delle disabilità. Ci piace sottolineare l’ottimo lavoro svolto da questa società orgogliosamente tutta italiana.
Henry Ford affermava che una vera innovazione è tale nel momento in cui è per tutti. Grazie al lavoro costante di questi ragazzi, iPhone ed iPad si trasformano da gioiellini tecnologici, a strumenti che, nel loro piccolo, possono davvero contribuire a migliorare la qualità della vita per le persone che soffrono di questo tipo di disabilità.
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