L’organizzazione, che, tra il 2009 e il 2010, aveva raccolto una cifra intorno ai 600 mila euro attraverso delle royalties fraudolente generate acquistando musica su Amazon e iTunes con delle carte di credito rubate, è stata incarcerata. Apple ed Amazon hanno registrato, al momento, perdite superiori al milione di euro.
Apple era stata allertata del problema quando è saltato fuori che stava pagando una somma – decisamente rilevante – ad un gruppo musicale di Wolverhampton (Inghilterra) praticamene sconosciuto.
La gang aveva escogitato un sistema ben articolato che prevedeva dapprima l’inserimento di canzoni sui server di Apple d Amazon, quindi – attraverso l’utilizzo di dati relativi a carte di credito rubate – l’acquisto delle stesse in grandi quantità. A ciò si aggiungeva un sistema che permetteva di evitare di essere scoperti, ricevendo il pagamento delle royalties direttamente dal distributore.
Si tratta di un imbroglio che non ha precedenti nel Regno Unito, e che ha portato il cantante del gruppo, Craig Anderson, ad un periodo di reclusione di 4 anni e 8 mesi. Sentenze più o meno analoghe anche per gli altri componenti del gruppo.
Via | TheVerge
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