OpenStreetMap è il nome delle mappe che daranno filo da torcere a Google. Questo progetto ha già guadagnato il sostegno da parte della Microsoft, e una prima approvazione da parte di Apple. La caratteristica principale di queste mappe è un’impostazione simile a Wikipedia: i contenuti sono creati e aggiornati proprio da voi utenti.
Sia Apple che Microsoft condividono quindi gli stessi obiettivi, ovvero contrastare il dominio di Google Maps. Infatti il New York Times, pochi giorni fa, ha riportato che Apple, con iPhoto, ha abbandonato le mappe di Google a causa degli elevati costi di utilizzo del servizio, scegliendo le mappe offerte da OpenStreetMap. Microsoft nel 2010 ha assunto Steve Coast, fondatore di OpenStreetMap, come sviluppatore software al fine di creare una mappatura open source e migliorare Bing Maps. Come se non bastasse, Microsoft ha donato molti dati geografici di sua proprietà a OpenStreetMap, valorizzandone così il database complessivo.
Fatto sta che Google Maps rimane ancora il leader indiscusso del settore. In base ai dati rilevati lo scorso mese di febbraio, il 71% dei 92 milioni di utenti che hanno visto una mappa online, hanno utilizzato il servizio di Google. Dopo Apple, ci saranno sicuramente altre aziende che decideranno di passare a OpenStreetMap, e Microsoft potrebbe beneficiare indirettamente del successo del servizio open source.
Via | Electronista
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