Come misura di sicurezza standard, iPhone di Apple può essere configurato in modo da richiedere un codice di autorizzazione a quattro cifre ogni volta che lo schermo del telefono viene acceso, al fine di prevenire accessi non autorizzati. Con questo codice di blocco abilitato, le informazioni di un utente sarebbero teoricamente al sicuro nel caso in cui il dispositivo cadesse nelle mani sbagliate. Un recente rapporto di Forbes rivela, tuttavia, che le forze dell’ordine possono bypassare questo controllo ed accedere ai dati di iPhone in meno di due minuti.
A differenza dei vari bug che sono stati trovati all’interno di iOS per ignorare il codice, le forze dell’ordine possono usare un programma speciale della Systemation Micro, un’impresa svedese che vende questo tipo di strumenti per permettere alle forze dell’ordine l’accesso ai dispositivi di sospetti criminali.
Il software, chiamato XRY, può rapidamente bypassare un codice di blocco su un dispositivo iOS o Android, scaricare i dati in un PC, decifrare e visualizzare le informazioni come ad esempio il log posizioni del GPS, i registri delle chiamate, contatti, messaggi ecc..
XRY non usa “vulnerabilità backdoor”, ovvero una sorta di “falla” opportunamente realizzata da Apple per permettere questo tipo di operazioni, ma “cerca falle di sicurezza nel software del telefono cellulare”, un operazione del tutto simile a quella con cui viene cercato un exploit per il jailbreak, che permette l’accesso illimitato alle funzioni di un iPhone.
Via | BGR
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