Ve ne avevamo già parlato qualche giorno fa. La storia del falso “scoop” di Mike Dasey continua a far parlare di sé. Stavolta è il turno di un portavoce Foxconn che si dice soddisfatto che la verità sia venuta a galla. Tuttavia restano ancora molti gli interrogativi attorno alle fabbriche cinesi della Foxconn.
Foxconn sembra essere felice della notizia secondo la quale il monologo di Mike Daisey riguardo le sue “scoperte” su Foxconn si siano poi rivelate completamente false ed infondate.
In una dichiarazione a Businessweek, Louis Woo, portavoce per Taipei-based Foxconn ha detto:
Sono felice che la verità abbia prevalso, mi fa piacere che le bugie di Mike Daisey siano venute allo scoperto. Ma non credo che i report su questo argomento siano andati abbastanza lontani da scoprire la verità. La gente ha tutt’ora l’impressione che Foxconn sia una cattiva compagnia, quindi spero che veniate a constatate la verità da soli.
Daisey è stato smascherato da un reporter di NPR, che ha contattato il suo traduttore Cathey Lee che ha negato quasi ogni parte della storia fornita. Daisey, da parte sua, ha risposto:
Io sto dalla parte del mio lavoro. Il mio spettacolo è una pièce teatrale il cui obiettivo è quello di creare un legame umano tra i nostri stupendi dispositivi e le circostanze brutali in cui essi vengono prodotti. Per far questo usiamo una combinazione di fatti, memorie, con la licenza di essere drammatici per raccontare questo tipo di storie, e credo che lo facciamo con integrità. E le indagini complete effettuate dal New York Times e da una serie di gruppi dei diritti dei lavoratori circa le condizioni lavorative nella produzione di questi dispositivi elettronici sembrerebbe confermarlo.
Daisey è stato costretto a fermare il suo show, ma ha ricevuto una standing ovation dopo la sua ultima esibizione questo weekend.
Via | 9to5Mac
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