Roger McNamee di Elevation Partners ha effettuato oggi alcune forti considerazioni personali presso l’emittente televisiva Bloomerg Televison, passando in rassegna alcuni tra i più grandi colossi dell’informatica.
Secondo McNamee l’unico modo con cui Google può vincere sul mercato degli smartphone è quello di investire le proprie risorse nella neo acquistata Motorola Mobility con l’obiettivo di costruire un telefono basato sull’altro sistema operativo Chrome OS che egli definisce “un sistema operativo veramente di lusso”. Egli pensa che il modello di business di Android è irrimediabilmente sbagliato e nessuno sta traendo un vantaggio economico da questo sistema. Apple ha un grande margine lordo rispetto Android e il più grande telefono cellulare con tale sistema operativo ha meno di un quinto del volume di vendite dell’iPhone, sostiene McNamee. L’attenzione del duo Google-Motorola dovrebbe soffermarsi quindi sullo sviluppo del migliore Chrome OS possibile.
McNamee ha inoltre passato in rassegna altre aziende dell’elettronica come Apple e Microsoft. I giorni migliori per le azioni Apple sono ormai passati e anche se come azienda ha ancora un futuro brillante e l’iPad definirà il futuro del computing, egli ritiene alquanto difficile raddoppiare le proprie dimensioni quando si è già attorno al valore di 500 miliardi di dollari. Il tablet Kindle Fire è veramente lento e il futuro tablet Dell Windows 8 sarà inutile. Skype potrebbe essere grande se solo qualcuno lo trattasse come un prodotto reale in grado di raggiungere oltre 800 milioni di persone in tutto il mondo mentre Twitter è una grandissima idea che tuttavia è stata distrutta da una mancanza di concentrazione e di coesione e l’azienda dovrebbe focalizzarsi più sugli utenti che sugli sponsor Tweets. Infine ha analizzato anche la situazione di Microsoft che, sempre secondo le sue considerazioni, non ha alcuna speranza di sopravvivenza e l’unica via di salvezza sarebbe stata la creazione di un proprio telefono con Windows 8.
Apprezzamenti invece sono stati espressi per l’HTML5 il quale consente alle aziende di creare applicazioni web interattive in grado di funzionare (in teoria) su qualsiasi piattaforma.
Le considerazioni di McNamee sono alquanto personali e discutibili. Voi cosa ne pensate?
Via | Businessinsider
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