Mentre molti produttori di smartphone lottano per aggiudicarsi un testimonial famoso, anche concedendo in anteprima i loro dispositivi per la costruzione della campagna pubblicitaria, Apple mantiene sempre la propria filosofia. Anche Shaquille O’Neal osserva che le pubbliche relazioni di Apple sono talmente rigide che tutti quanti, siano celebrità o non, sono posti sullo stesso piano.
Bradley Frank, un pubblicista che è stato coinvolto nella campagna pubblicitaria di successo di Old Spice, ha fornito un’interessante dichiarazione su cosa vuol dire lavorare in prossimità di Apple:
Quando abbiamo girato l’ultima campagna pubblicitaria di Old Spice con Isaiah Mustafa, Apple stava girando lo spot pubblicitario dell’iPad 2 nello studio di registrazione appena dopo il nostro. Abbiamo cercato di sbirciare un po’, ma era come se ci fossero delle guardie con una mitragliatrice all’ingresso. Avevano addirittura nomi in codice. Era come aver a che fare con la CIA.
Anche se tutto questo in generale potrebbe essere vero, ci sono state delle rare eccezioni, come quando Stephen Colbert ha mostrato l’iPad originale ai Grammy Awards 2010, anche se quasi certamente non sarà riuscito a tenerlo.
Sui nuovi prodotti Apple aleggia sempre un alone di mistero, ma una volta che questi vengono presentati, iniziano a comparire copiosamente all’interno di film (come Mission Impossible III) o serie TV. C’è anche da dire che i prodotti Apple si vendono da soli e non si ha certo il bisogno di Hollywood per promuoverli.
Gli unici al di fuori del processo produttivo che sembrano poter avere iPhone e iPad in anticipo rispetto alla data di rilascio ufficiale sono i media di alto profilo come All Things Digital, anche se ricevono i dispositivi solo uno o due giorni prima del lancio ufficiale.
Via | iMore
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