La Commissione Europea starebbe indagando su cinque grandi operatori di telefonia nazionale che, secondo le prime ipotesi, potrebbero aver messo in atto una cospirazione ai danni degli utenti.
Il giornale britannico Financial Time, ha appreso da fonti anonime vicine all’inchiesta che gli operatori in questione sono Deutsche Telekom (T-Mobile), France Telecom (Orange), Telecom Italia, Telefonica (O2) e Vodafone. Fra i cinque carrier vi sarebbero stati una serie di incontri segreti denominati “E5” nei quali i colossi della telefonia hanno cercato di fare un’analisi del settore.
A preoccupare maggiormente la Commissione Europea potrebbero però essere le decisioni derivanti da questi summit nei quali i cinque operatori potrebbero aver stretto alleanze fra di loro con l’obiettivo di danneggiare la concorrenza. Uno dei primi meeting ha consegnato a Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale nella seconda Commissione Barroso, una lettera nel quali gli operatori europei si lamentavano dei siti internet americani, quali You Tube, che creano parecchi disagi sulle loro reti telefoniche a seguito dell’intenso traffico dati generato.
France Telecom aveva già cercato di arginare il problema non potenziando le proprie reti ma introducendo una sorta di tariffario dei siti internet visitati e l’accesso a determinati siti web avrebbe comportato piani tariffari più costosi. La GSM Association ha confermato di aver ricevuto una richiesta di informazioni dalla Commissione Europea e che non può rivelare altri dettagli relativi alla vicenda. La sfida tra i carrier e la Commissione Europea si gioca da anni sulla richiesta da parte di quest’ultima, della riduzione dei costi del roaming.
Via | Electronista
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