Nella giornata di ieri, Apple ha implementato nuove risposte inerenti alle domande riguardanti le condizioni metereologiche e l’orario al suo Assistente Vocale, ma questo solo in Canada. Scopriamo i dettagli dopo il salto.
Infatti, gli utenti canadesi, sin dal lancio del nuovo Assistente Vocale (affiancato ovviamente all’iPhone 4s) nel mese di ottobre, per chiedere “che ore sono” dovevano inserire all’interno della domanda anche il paese nel quale si trovavano, dovevano formulare la domanda “su misura” per il loro Siri, perchè il servizio non riconosceva alcune località canadesi o meglio non utilizzava il servizio di geolocalizzazione. Ma a quanto pare da ieri non è più così.
A riportare la notizia è stato il sito canadese iPhoneinCanada, e a quanto pare, l’azienda di Cupertino ha lavorato in backgroung per risolvere questo problema. Aggiornando ovviamente questo servizio, è stata migliorata anche la funzione metereologica dell’Assistente Vocale, infatti, ora Siri (in Canada) è in grado di rispondere a domande sulle condizioni meteorologiche in modo più naturale. Ovviamente per un corretto funzionamento di entrabe le novità introdotte silenziosamente da Apple, gli utenti dovranno logicamente attivare i servizi di geolocalizzazione sui propri dispositivi, permettendo a Siri di rilevare attraverso il GPS la propria località evitando di obbligarli di dover comunicare la città a voce.
L’elenco delle domande riferito recentemente aggiornati:
- Che ora è?
- Qual è il tempo oggi?
- Quale sarà l’alta/bassa temperatura per la giornata di oggi?
Questo nuovo aggiornamento, che hanno ricevuto gli utenti canadesi, potrebbe significare un ulteriore miglioramento relativo ai servizi di localizzazione, infatti, aggiornando il servizio ulteriormente, si pensa che Apple potrebbe implementare la ricerca degli indirizzi in base alla posizione, come accade attualmente in USA. Questo ovviamente potrebbe riguardare non solo i cittadini canadesi, ma anche a tutti gli altri paesi che attualmente sono supportati da Apple attraverso l’assistente vocale, sperando che Apple incuda in questa “lista” anche l’Italia.
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