Come sappiamo, Apple ha concesso alla Fair Labor Association di esaminare le condizioni di lavoro nelle proprie fabbriche all’estero. Un nuovo report NPR riguarda la scorsa esplosione della fabbrica Pegatron a Shanghai, in Cina, destinata alla produzione di iPad che ha coinvolto quasi 60 lavoratori.
A quanto pare l’esplosione è stata attribuita ad un accumulo di particelle di alluminio, e tutto è cominciato dalla macchina abilitata alla raccolta della polvere.
NPR spiega che Apple aveva ispezionato la fabbrica di Shanghai poche ore prima dell’esplosione:
Zhang Qing, che ha lavorato nella fabbrica di Shanghai, racconta che lui ed i suoi compagni di lavoro guadagnavano uno stipendio base di circa 200 dollari al mese fino a raggiungere massimo 450 dollari con gli straordinari. Il giorno dell’esplosione il loro manager disse di pulire la polvere perchè gli ispettori di Apple sarebbero passati in visita quel giorno.
Liu Hengchao racconta che gli ispettori indossavano dei guanti bianchi per controllare se ci fosse la polvere. Il loro manager chiese ai lavoratori di non parlare con gli ispettori Apple, e Liu dice che se fosse stato permesso di parlare, avrebbe senz’altro detto loro che “si potrebbe migliorare l’ambiente almeno un pò, perchè attualmente è troppo terribile”.
Egli Wenwen invece descrive l’esplosione all’interno dello stabilimento:
“Ho visto una palla di fuoco che veniva verso di me…ho perso conoscenza per qualche secondo…poco più tardi quando ho riaperto gli occhi ho visto del fumo denso e fuoco dappertutto ed ho avuto paura. Sentivo i miei colleghi urlare e piangere”.
Il report comunque afferma che nessuno dei lavoratori è stato contattato direttamente da Apple. Dopo essere stati contattati da NPR però, Apple pare abbia iniziato a raggiungere i lavoratori per verificare il loro benessere e confermano di aver ricevuto circa 800 $ come compenso.
Via | TechieFeeds
Leggi o Aggiungi Commenti