Continua senza esclusione di colpi l’infinita battaglia legale di Apple contro Samsung. La casa di Cupertino ha deciso di affidarsi a legali coreani per affrontare le difficoltà di comunicazione con i colleghi di casa Samsung.
Giorni di battaglia legale tra Apple e Samsung. Giorni duri anche per gli avvocati di Cupertino, che non parlano il coreano. Almeno fino ad oggi. Per combattere Samsung, pare infatti che Apple abbia assunto 73 avvocati e 20 revisori di origine coreana.
I due studi legali incaricati da Apple per portare avanti la battaglia legale col colosso coreano, Morrison & Foerster e WilmerHale, avrebbero assunto questo piccolo esercito con il compito di analizzare la mole immensa di documenti forniti dalla società sud coreana. La notizia arriva direttamente dal sempre bene informato Florian Mueller, di FOSS Patents.
Mueller fa notare che gli avvocati neoassunti potrebbero non avere necessariamente una formazione in materia di brevetti adeguata, ma essi sarebbero stati assunti solo per la loro capacità di leggere e parlare coreano.
La mossa di assumere questa mole di personale temporaneo deriva dalla necessità da parte di Apple di analizzare i documenti che Samsung ha presentato, dato che si tratta di centinaia o addirittura migliaia di documenti in lingua coreana.
Inoltre la società di Cupertino, come vi avevamo già detto in un altro articolo, sostiene che alcune delle carte siano state ricevute solo il giorno prima della deposizione, rendendo di fatto impossibile per gli avvocati di analizzare tutti i documenti in preparazione della testimonianza.
La guerra di trincea tra Apple e Samsung, c’è da scommettersi, non mancherà di offrici ancora colpi di scena e non è certamente destinata a concludersi in tempi brevi viste la guerra fredda in atto trai due colossi.
Via | iPhoner
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