Il negozio multimediale del gigante della ricerca non rende come dovrebbe. Nonostante il grande numero potenziale di clienti derivante dai dispositivi Android, gli acquisti registrati sono al di sotto della media.
Pochi giorni fa è stato annunciato che il negozio digitale Android Market, dove è possibile acquistare libri, musica, applicazioni e film avrebbe cambiato nome in Google Play Store. Il cambio del nome serve proprio per fornire al negozio digitale una percezione di store generico rispetto all’attuale nome. L’attuale direttore Eric Chu si è dimesso da tale ruolo e verrà sostituito da Jamie Rosenberg di Google Music. Chu prenderà un’altra posizione all’interno di Google lasciando a Rosenberg i suoi compiti di gestione delle vendite delle applicazioni Android.
Lo scorso gennaio, Chu ha dichiarato il malcontento generale di Google riguardo al numero limitato di applicazioni effettivamente acquistate in Android Market ed ha delineato i piani per trastofrmare il negozio. Chu promise l’aggiunta del sistema di pagamento all’interno delle applicazioni, come iOS, e la rimodellazione del marcato Android. Inoltre riconobbe che l’Android Market aveva bisogno di un ripulita oltre che di una profonda riorganizzazione. Nonostante la presenza di una squadra di monitoraggio con il compito di estirpare le applicazione che violano i termini di mercato del servizio Android, sono comparse applicazioni malware e spyware.
Nel complesso è stato un anno molto negativo per Android Market che, nonostante l’elevato numero di dispositivi che utilizza il sistema operativo di Google, non registra grandi numeri. Il nuovo direttore Rosenberg dovrà quindi cercare di risollevare lo store di Google per renderlo competitivo con l’avversario App Store.
Via | Appleinsider
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