La stragrande maggioranza di voi conosceranno Instagram, l’applicazione di foto ritocco e condivisione. Nonostante la vendita in forma gratuita, l’applicazione ha portato la società di sviluppo ad un grande successo.
Disponibile solo per dispositivi iOS , Instagram ha trovato subito l’apprezzamento degli utenti che, con poche semplici mosse, possono applicare originali filtri agli scatti e condividere poi i propri lavori anche sui più importanti social network. In aggiunta, considerando che l’applicazione è in vendita gratuitamente, essa è diventata in breve tempo una delle più scaricate in AppStore.
Ora Instagram è pronta ad accedere ad un altro finanziamento del valore di circa 40 milioni di dollari portando il valore della compagnia attorno ai 500 milioni. Il WSJ è stato il primo a riferire che la società stava crescendo e che presto sarebbe arrivato un nuovo finanziamento. La valutazione della società è di circa 20 volte maggiore rispetto all’anno scorso quando raccolse un finanziamento di “soli” 7 milioni di dollari dalle finanziarie Benchmark Capital, Baseline Ventures e Andreessen Horowitz.
Nel giro di due anni Instagram è riuscita a crearsi una propria rete e ha raccolto 15 milioni di utenti solo dal settore iOS. Gli sviluppatori fanno sapere di essere ancora al lavoro sull’applicazione per iPhone per renderla più completa possibile prima di passare ad Android, BlackBerry e altri sistemi.
Mentre alcune aziende come Facebook hanno già pianificato i propri progetti futuri, non si può dire la stessa cosa per Instagram. Il gruppo fondato da Kevin Systrom e Mike Krieger mostra ancora, secondo il WSJ, una certa “immaturità” nel proprio livello di business che potrebbe ostacolare il processo di crescita.
Probabilmente la strada che intraprenderà la società sarà quella di implementare servizi a pagamento, sotto forma di filtri, e l’apertura ai servizi di marketing utilizzando il photosharing come sistema di advertising delle compagnie. Questo è già stato fatto da alcuni marchi che hanno scelto la rete di Instagram per farsi pubblicità.
Via | Techcrunch
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