In una relazione presentata da Nokia alla Securities and Exchange Commission USA, la casa finlandese rivela che negli ultimi periodi ci sono state considerevoli perdite rispetto ai 2,47 miliardi di dollari di utile dello scorso anno. Il numero dei terminali venduti si è abbassato di poco, ma a quanto pare, Nokia ha venduto solo prodotti di fascia bassa, quindi molto economici.
Nokia, nonostante l’accordo siglato con Microsoft per la produzione e la vendita dei terminali Windows Phone, nella relazione presentata al Sec ha dichiarato una perdita di circa 1,4 miliardi di dollari, rispetto ai 1,3 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Le venite dei terminali Nokia non sono andate tanto male in termini numerici, dato che l’azienda finlandese è passata da 349,2 milioni di unità vendute nel 2010 a 339,8 milioni di unità nel 2011, con una piccola flessione del tutto trascurabile. Il problema è che si tratta di prodotti Symbian, quindi terminali a basso costo, sui quali i margini di guadagno sono quasi inesistenti.
Purtroppo, i terminali prodotti in collaborazione con Microsoft sono stati annunciati solo nell’ultima parte del 2011, e inizialmente sono stati distribuiti solo in pochi Paesi del globo, da cui Nokia ha escluso gli Stati Uniti, uno dei mercati migliori al mondo. Le vendite non sono andate male, ma non sono state sufficienti per colmare le perdite.
Nel bilancio complessivo aziendale, si legge che il prezzo medio di vendita di un terminale Nokia non di alta facia, è sceso a soli 75 dollari. Nei bilanci aziendali inclusi nel rapporto, sono anche inclusi i pagamenti ricevuti da Microsoft dovuti all’accordo stilato tra le due società, pari a 250 milioni di dollari.
Il personal, inoltre, per far fronte alle perdite, è stato sfoltito passando da 132.427 dipendenti al 31 dicembre 2010 a 130.050 persone a fine 2011.
Per il futuro Nokia, ha dichiarato di voler vendere i prodotti Symbian solo in alcuni stati del mondo, favorendo così la vendita di terminali come i suoi Windows Phone, che porterebbero maggiore guadagno nelle casse dell’azienda finlandese. L’azienda finlandese, infine, sostiene anche che la sua “capacità di trattenere, motivare, sviluppare e reclutare personale altamente qualificato” inciderà positivamente sulla sua capacità di competere.
Nokia ha infine dichiarato che una delle strade che seguiranno per l’anno in corso o l’anno che verrà sarà quella di portare in tribunale tutti coloro che faranno uso indebito dei suoi brevetti. La fracciata è palesemente rivolta a Apple, da cui attende un sostanzioso risarcimento per violazione di proprietà intellettuali.
Via | Engadget
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