L’evoluzione dei touchscreen in questi anni è stata davvero notevole. Progressivamente sono diminuiti gli schermi di tipo resistivo a favore di quelli di tipo capacitivo permettendoci di usare i nostri smartphone con il semplice utilizzo delle dita. Oltre alla risoluzione, lo sviluppo di nuovi display punta molto sui tempi di risposta.
Secondo Paul Dietz di Microsft Group Applied i futuri schermi dovrebbero puntare sulla diminuzione del tempo di latenza. Il tempo di latenza di un sistema è definito come l’intervallo di tempo che intercorre tra il momento in cui arriva l’input ed il momento in cui è disponibile il relativo output. Esso è dunque indicativo del tempo risposta del sistema e Dietz osserva come i touchscreen attuali hanno una latenza media di 100 ms producendo quindi un notevole ritardo tra il tocco dello schermo e la relativa visualizzazione della reazione.
Dietz sostiene come questo renda certamente gli schermi utilizzabili con lo svantaggio tuttavia di fornire all’utente un senso di mancanza di controllo. Se si trascina un app sullo schermo dell’iPad, l’icona seguirà il vostro dito e il display farà del suo meglio per tenere il passo. Questo non è abbastanza buono per Dietz che grazie al suo team ha realizzato un video nel quale viene mostrato come dovrebbero comportarsi i display.
Nel video viene mostrata la risposta di uno schermo con diversi tempi di latenza. La differenza tra i 100 ms e 1 ms è impressionante. Dietz sottolinea come un dispositivo con un tempo di latenza molto basso, fornisce all’utente una esperienza di utilizzo più naturale.
Questo potrebbe portare grande beneficio sopratutto agli schermi basati sull’utilizzo di una penna. Viene citato per esempio il Samsung Note Galaxy, il quale durante una prova di tracciamento di una linea tramite la penna touch capacitiva S-Pen, mostra chiaramente che la linea sullo schermo insegue il movimento della penna, segno quindi di un elevato tempo di latenza.
Synaptics, azienda leader nel campo di sistemi touch, ha mostrato al MWC 2011 un schermo di precisione dotato di bassissima latenza e ha lasciato intendere che l’evoluzione del settore proseguirà su questa strada.
Via | Techcrunch
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