L’ex responsabile del settore retail di Apple, Ron Johnson,racconta alcuni aneddoti su come convinse Steve Jobs ad apportare alcune modifiche ai noti store della mela morsicata.
Ancor prima di aver iniziato a lavorare per Apple, Johnson è riuscito ad apportare modifiche sostanziali in azienda. Secondo quanto riporta la rivista Fortune, Jobs durante un primo colloquio con Johnson, confessò la volontà di creare i negozi retail di Apple avendo come target i creatori professionisti.
A tale affermazione Johnson rispose:
Beh, allora non vengo. Se invece vuoi un negozio per tutti gli americani, fammi firmare il contratto!
Una risposta alquanto decisa che probabilmente spiazzò Jobs. Jonhson all’epoca era un pezzo grosso nel ramo delle vendite e nel corso degli anni 90 era riuscito ad ottenere numerosi successi lavorando presso la catena Target. Nel gennaio del 2000 entra ufficialmente in Apple e lavorando a stretto contatto con Jobs, è riuscito a trasformare una serie di negozi di vendita in veri e propri status symbol tanto da trasformarli nei retailer più redditizi. Apple registra una media di 6.000 $ di fatturato al metro quadrato di ogni suo negozio.
Jobs stesso ha contribuito notevolmente alla crescita di questo comparto, ma sicuramente dobbiamo riconoscere i meriti a Johnson, il quale espresse subito all’ex CEO tutti problemi degli Apple Store dell’epoca. Secondo Johnson i negozi non dovevano essere organizzati attorno ai prodotti individuali e dovevano invece integrare l’idea di un “hub digitale”.
In un primo momento Jobs reagì con forza rifiutando l’idea che il lavoro di molti anni subisse una profonda rivoluzione. Dopo una breve pausa Jobs ammise:
Forse hai ragione, ma non parlarne con il team oggi.
Poco tempo dopo, Jobs disse durante la riunione del team:
Ron pensa che questo negozio sia tutto sbagliato e ha ragione! Stiamo per ricominciare da capo.
Johnson è riuscito in questi anni a creare una serie di negozi che fossero per le persone qualche cosa di più che una semplice catena. Dopo più di 10 anni di lavoro, l’abbandono del manager ha creato non poche difficoltà ad Apple che ha impiegato mesi per trovare l’attuale sostituto, John Browett.
Via | Appleinsider
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