Regis McKenna – la mente dietro alla tanto chiacchierata campagna pubblicitaria del 1984 in cui gli utenti IBM venivano dipinti come dei seguaci privi di una propria opinione, al contrario di quelli Apple visti come dei visionari e ribelli – ha rilasciato un’interessante intervista, in cui ha affermato che il successo di questa pubblicità è stato probabilmente più grande di quello riscosso dai prodotti che venivano pubblicizzati.
Ecco quanto dichiarato da McKenna alla rivista Ad Age:
La campagna ebbe maggiore sucesso del Mac stesso, che all’epoca erano talmente caro da costruire, da portare in negativo i margini di Apple. Ciò porto lo stesso Jobs fuori dalla compagnia. La pubblicità ebbe degli effetti negativi sui clienti corporate, che seguivano IBM. Essi, infatti, non si vedevano come degli utenti che seguivano IBM in quanto privi di una propria opinione. Ciò nonostante Apple all’epoca non era comunque pronta per questo segmento di mercato.
Per chi fosse interessato a leggere l’intera intervista (in lingua originale) il link da seguire è questo.
Via | Gizmodo
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