Un giovane di 29 anni acquista da un venditore ambulante un iPhone e dopo essersi accorto di essere stato imbrogliato con un dispositivo falso, si fa giustizia da solo usando un grosso coltello da cucina.
E’ questo il succo della notizia che risuona dal 28 febbraio a mezzogiorno nella città di Zhengzhou, in Cina, dove l’omicidio è stato consumato. Due ore dopo il fatto, la polizia arresta il sospetto, un ragazzo di 29 anni di nome Feng.
Alla stazione di polizia è stato chiarito che Feng aveva comprato un iPhone falso da un rivenditore ambulante. Quando ha scoperto che il dispositivo non era originale ha preso un coltello da cucina e lo ha portato con sè per alcuni giorni, alla ricerca del truffatore.
Nel processo di ricerca il giovane si imbatte in un altro gruppo di rivenditori di cellulari falsi e nota che il metodo di raggiro è uguale a quello che aveva subito lui qualche giorno prima. Cercando di ottenere delle spiegazioni ed il nome dell’uomo che lo aveva direttamente truffato, questi (secondo la confessione di Feng) lo accerchiano ed iniziano a picchiarlo. Colto da un’impeto di rabbia, Feng tira fuori il coltello ed aggredisce prima una persona colpendola al torace e dopo un secondo uomo, scagliandosi sulle sue gambe.
Un reporter ha documentato dalla stazione di polizia che entrambi gli uomini risultavano deceduti. La seconda vittima è morta per dissanguamento a causa della lacerazione di un’importante arteria della gamba destra.
Un’altro delitto che si aggiunge all’ormai lunga lista di reati scaturiti dalla voglia di possedere uno smartphone di fascia alta.
Via | BusinessInsider
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