Parlando a Barcellona all’avvio del Mobile World Congress 2012, Rajeev Suri, CEO di Nokia Siemens Networks, ha sottolineato come l’azienda si stia rapidamente trasformando di pari passo con il ritmo accelerato dei cambiamenti nel settore delle telecomunicazioni mobili. Suri ha dichiarato che l’innovazione e l’efficienza saranno le chiavi del successo in un settore che vive un periodo economico difficile.
“Il futuro di questa industria è la mobilità, ed è per questo che siamo impegnati nella costruzione dello specialista mondiale della banda larga mobile con le risorse, le competenze e gli investimenti necessari per accompagnare i nostri clienti nella rivoluzione dei gigabyte“, afferma Suri.
Secondo il CEO di Nokia il ritmo dei cambiamenti nel settore delle telecomunicazioni mobili sta accelerando, passando, nel prossimo quinquennio, da una fase di banda larga mobile ubiquitaria ad un nuovo modello economico caratterizzato da near-field communication, giochi di massa e di “denaro mobile”, tutti legati da servizi di localizzazione. A questa fase seguirà “l’era dei sensori“, cioè l’intelligenza artificiale, la comunicazione machine-to-machine e le applicazioni intelligenti che si connettono le une agli altri per un’interazione autonoma.
Queste tendenze, che ridefiniranno l’intera società, alimentano la “rivoluzione dei gigabyte” che crediamo ci porterà ad un consumo di un gigabyte per utente al giorno entro il 2020, scaricato a velocità di dieci volte superiori a quelle che abbiamo ora.
I cambiamenti porteranno gli operatori a dover bilanciare sempre più e costantemente gli investimenti nelle proprie infrastrutture con la necessità dell’efficienza per proteggere la propria redditività.
Rajeev Suri ha parlato inoltre delle continue innovazioni di Nokia Siemens Networks sia nell’ambito dell’architettura Liquid Net, sia nei tools del Customer Experience Management, affermando che “Liquid Net integra perfettamente tutti i componenti e le tecnologie di rete – dal 2G al 3G al WiFi all’LTE Advanced – liberando gli elementi della rete dalle strutture rigide dell’architettura tradizionale, consentendo la capacità di fluire liberamente dove è necessario”.
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