Sono passati solo cinque anni da quando Steve Jobs svelò al pubblico il primo iPhone, un device che avrebbe stravolto il mondo dei dispositivi mobili. Con questo primo melafonino, presentato durante il MacWorld Expo del 2007, Apple ha reinventato il concetto di smartphone. L’iPhone racchiudeva per la prima volta musica, e-mail, telefono, fotocamera ed accesso ad internet in un unico fantastico dispositivo. Ecco alcune considerazioni di Dan Graziano, Android user, nonché famoso autore su BGR.
C’era solo un problema, Apple aveva scelto Cingular (all’epoca il carrier più diffuso con 58 milioni di clienti) come operatore unico per gli Stati Uniti, e per quanto mi riguarda non ero interessato ad un cambio di gestore per questo fui costretto a rinunciare al primo iPhone.
Nel frattempo cominciavano a girare delle voci su un cosiddetto ‘Google Phone’, un progetto al quale stavano lavorando Motorola, Google e Verizon e che avrebbe portato alla nascita del primo Motorola DROID. Questo smartphone ottenne fin da subito un grande successo e lanciò sia Verizon che Google verso i brillanti risultati di questi ultimi tempi.
Con l’uscita del DROID X mi sono convertito al Google Phone, diventandone un grandissimo fan. Questo device offriva la possibilità di avere una tastiera fisica, un ampio touchscreen e qualsiasi altra cosa un utente possa desiderare.
Fin da subito Android ha colpito per l’apertura che la piattaforma offriva. Secondo Graziano proprio quest’aspetto è stato un limite per il sistema operativo Google: teoricamente Android può essere montato su qualsiasi dispositivo, quindi qualsiasi produttore di smartphone o tablet può commercializzare il proprio prodotto come ‘Android device’. Inutile dire che quando un utente si trova di fronte ad un dispositivo di bassa qualità l’esperienza di utilizzo ne risente fortemente ed ecco che così Android perde gran parte del fascino che aveva contrassegnato i primi modelli.
Altri problemi sorgono anche per via del gran numero di produttori che utilizzano Android. Quasi ogni mese viene presentato un nuovo dispositivo lasciando il compratore con un senso di rimorso per aver acquistato il mese prima e non aver aspettato l’ultimo modello. Per l’iPhone questo problema non si presenta dato che se acquistiamo un melafonino poco dopo la messa in commercio sappiamo che per almeno un anno avremo il dispositivo più aggiornato della linea. Un’ulteriore fattore che ha frenato la corsa di Android è la dipendenza dai carrier telefonici: quando Apple annuncia il rilascio di un nuovo device non sono gli operatori a stabilire la data, così come è successo invece nel caso del Galaxy Nexus, la cui commercializzazione negli Stati Uniti è stata ritardata di due mesi da Verizon per motivi sconosciuti. Un fatto del genere non sarebbe lontanamente immaginabile per un prodotto Apple.
Per concludere, quando si acquista un iPhone basta accenderlo e semplicemente funziona, offre l’accesso al più incredibile AppStore del mondo, il dispositivo è pulito, semplice ed elegante ed offre una facilità di utilizzo che fa sì che possa essere usato anche da un bambino.
E’ per questo che raccomando iPhone alla mia famiglia, ai miei amici ed alla maggioranza delle persone con cui parlo, nonostante continui ad essere un grande sostenitore di Android. Alla stragrande maggioranza dei consumatori non importano le ROMs o che un sistema operativo sia ‘open’, loro vogliono solo uno smartphone che offra una vasta gamma di applicazioni, un accesso rapido ad internet, e-mail, messaggi e chiamate, ed a questo proposito iPhone è sicuramente la scelta migliore.
E’ una domanda che vi facciamo spesso ma che ci piace riproporre: in virtù di queste considerazioni, cosa aggiungereste a favore o contro la scelta di un terminale piuttosto che di un altro?
Via | BGR
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